Il mondo dell’intrattenimento è sempre un argomento difficile da trattare nelle recensioni, perché più di ogni altra cosa è vittima dell’opinione, del “gusto personale”. Il mondo dei giochi da tavolo di certo non fa eccezione, anzi. Eppure in giro per il web, e soprattutto sui social, sono in tanti a svolgere (o a improvvisare) il ruolo del critico, esprimendo giudizi o addirittura sputando sentenze…

Ma non sono di quei matusa da “si stava meglio prima dei social” e anzi, sono quel tanto paraculo da sfruttare il linguaggio di Facebook per proporvi recensioni leggermente diverse dal solito: niente spiegazione delle regole, niente #pippone, voti o pagelloni.

Userò le popolari “reazioni” dei social per esternare le emozioni che ha offerto il gioco.

Userò invece le popolari “reazioni” dei social per indicare le caratteristiche peculiari del prodotto e per esternare le emozioni (positive e negative) che mi ha offerto il gioco e dare così una chiave di lettura che vi aiuterà a stabilire se fa o meno al caso vostro.

Se leggendo i vari punti vi riconoscete, allora forse avrete anche voi la mia stessa reaction.
Bando alle ciance, parliamo di Zombicide, gioco cooperativo di avventura e sopravvivenza per 1-6 giocatori, per partite di una durata media di 60 minuti. Zombicide è edito da CoolMiniOrNot e la versione italiana è a cura di Asterion, prezzo consigliato 79,90€.

 

 

Mi piace: Zombi

fb_likeCome si può intuire dal titolo il tema del gioco è chiaro: sterminio di zombi! Se questo decennio ci ha insegnato qualcosa è che ormai gli zombi sono stati sdoganati con prodotti di tutti i tipi (anche se spesso di qualità) e in tanti vaneggiano su cosa farebbero in caso di apocalisse zombi (non contemplando l’ipotesi che potrebbero essere proprio loro a finire come vaganti).

I protagonisti macellano zombi al chilo in un gioco cooperativo.

Zombicide ci fa rivivere la parte più action e splatter di questa ambientazione: i protagonisti macellano zombi al chilo, anche se qualcuno può sempre rimanerci secco se sopraffatto numericamente o se è vittima di un attacco a sorpresa. Molta cattiveria alla ultime stagioni di The Walking Dead e poco horror alla Romero insomma.
Le orde di zombi sono gli unici avversari della partita, perché tutti i giocatori sono alleati con obiettivi completamente cooperativi: non ci sono motivi per cui qualcuno debba tradire o fare, volontariamente, delle bastardate contro gli altri. O si perde tutti o si vince tutti… e questo fa si che la sopravvivenza sia il punto focale del gioco.

 

 

 

Zombicide

 

 

 

Love: Miniature

Miniature in quantità, e sono veramente fighe!

fb_loveSe si dovesse indicare il principale motivo per cui Zombicide ha superato il milione di dollari su Kickstarter (così è nato il gioco in tempi non sospetti, portandolo a essere così popolare da finire citato in South Park) è sicuramente il modo in cui si presenta il prodotto: le miniature sono veramente fighe! Oltre ad essere ben fatte ce ne sono in quantità, presupposto fondamentale per riuscire a creare l’effetto dell’orda zombi.

I sei protagonisti hanno ciascuno una propria pedina esclusiva che li rappresenta e, nonostante nel gioco esistano solo 3 diversi tipi di zombi (normali, corridori e grassoni… non è uno scherzo, si chiamano veramente così!), anche le miniature dei non morti sono praticamente tutte diverse tra loro e ricche di dettagli: uomini o donne più o meno putrefatti e in pose più o meno aggressive.

Queste differenze nel gioco non servono assolutamente a niente, ma sono una gioia per gli occhi, compiacendo gli istinti dei feticisti della bella componentistica, nonostante il resto del materiale di gioco sia nella media per la fascia di prezzo a cui si propone il prodotto.

 

 

 

Zombicide

 

 

 

Ahah: Testosterone

fb_hahaZombicide è in grado di accendere la sete di sangue latente in ciascuno di noi e dare sfogo alla più barbara virilità, puntando tutto sul divertimento a base di testosterone.

Sete di sangue e livelli di testosterone come solo nei più riusciti film degli anni ’80.

Andare in giro con una motosega a squartare i non morti che ci si parano davanti chelevatidalcazzo Ash di Evil Dead? C’è. Salire in macchina e investire tutto quello che si muove che in confronto Carmageddon diventa A spasso con Daisy? C’è. Soppesare le regole, valutare l’equilibrio della meccanica di gioco e studiare complesse strategie per battere gli avversari? Ehm, manca.

Ma questa è l’essenza di Zombicide: sfogare le angherie di una settimana di lavoro contro della carne morta… di plastica! Perché a volte abbiamo solo bisogno di massacrare qualcosa e dare sfogo alla parte più becera ed animale. Al tavolo ho visto livelli di testosterone come solo nei più riusciti film di Schwarzenegger degli anni ’80.

 

 

 

Zombicide

 

 

 

Wow: Scelte

Inaspettatamente il gioco è in grado di proporre diverse scelte interessanti.

fb_wowInaspettatamente il gioco è in grado di proporre diverse scelte interessanti, partendo dall’inventario: cosa portarsi dietro, quali armi usare, ecc. La scelta tra arma bianca e arma da fuoco è tutt’altro che scontata.

Vi vedo già sfottere quello con la katana, ma in questo gioco le armi da fuoco possono facilmente colpire bersagli sbagliati (come i vostri amici per esempio!) e in più sono rumorose e quindi attirano gli zombi. Le armi bianche sono più “precise” e silenziose, ma ingaggiare in mischia uno zombie mette a rischio la vostra incolumità, mentre sparare dalla distanza è ovviamente più sicuro. Insomma, non c’è un’arma migliore da usare a prescindere, anche se attaccare con una padella non è quasi mai una buona idea…

Anche quanti zombi uccidere è una scelta interessante: ogni zombi eliminato fa guadagnare punti esperienza che a determinati livelli permettono di guadagnare abilità speciali, che variano a seconda del personaggio, ma dall’altro canto metterete a rischio la vita dei vostri amici. Basta infatti che un solo personaggio salga di livello per aumentare il grado di pericolosità di tutte le carte che generano zombi, facendo scoprire una puzza stupenda a tutto il gruppo.

 

 

 

Zombicide

 

 

 

Sigh: Accumulazione seriale

fb_sadSe il gioco si limitasse ad una mattanza di zombi rischierebbe di diventare noiosamente ripetitivo e per questo Zombicide prevede scenari con obiettivi diversi che sfruttano la modularità che caratterizza questo gioco: l’assenza di un tabellone fisso e la presenza di speciali segnalini da piazzare (porte, macchine, bonus, ecc.) permettono di creare situazioni diverse in funzione della missione che si intende replicare.

Questo però fa si che la giocabilità sia limitata al numero di scenari offerti dal manuale. Questa struttura è ovviamente pensata per predisporre il giocatore all’acquisto di infinite espansioni, ognuna numerata come fosse la stagione di un telefilm.

Un gioco pensato per vendere infinite espansioni.

Qui ovviamente mi sono limitato a parlarvi del gioco base, ma le espansioni permettono a chi ama Zombicide di introdurre elementi sempre nuovi per aumentare la rigiocabilità. Insomma, questo gioco rischia seriamente di compromettere le riserve finanziare di un collezionista di giochi da tavolo (I know that feel bro).

 

 

 

Zombicide

 

 

 

Grrr: Random

fb_angryIn Zombiecide quasi tutto quello che succede è determinato dalla casualità. Trovandosi per le mani carte diverse ad ogni partita, i giocatori possono essere puniti o premiati dagli eventi indipendentemente dalla bontà delle loro azioni.

Per esempio vi può succedere che, mentre siete circondati da zombi animati dalla speranza di trovare qualcosa di utile per sopravvivere, vi ritoverete a pescare la carta “riso” e scoprire che non serve assolutamente a nulla…. alcune carte presenti nel mazzo sono solo obiettivi per specifiche missioni, ma sono perfettamente inutili in tutte le altre situazioni. Quindi non servirà sfogliare il manuale avanti e indietro, il riso è robaccia, non è cibo che potete mangiare per recuperare energie, occupa solo spazio dell’inventario!

Il gioco soffre della possibile eliminazione di giocatori per tutta la durata della partita.

Infine, questo gioco soffre della mortalità dei personaggi, che può portare all’eliminazione di alcuni giocatori per tutta la durata della partita. In questo caso alcuni giocatori potrebbero non prenderla benissimo… chi segue i video di Nerd Play sa che sono abituato a giocare con Defend, tipico giocatore che in una situazione del genere rovescerebbe il tavolo imprecando ad alta voce!

Per evitare tutto questo, in una partita a pochi giocatori è suggerito fornire a tutti più di un personaggio, ma questo non è ovviamente possibile in una partita con 4 o più partecipanti, e in tal caso dovrete semplicemente aver cara la vostra unica pellaccia.

 

 

 

Questi le nostre reaction a Zombiecide. Quali sono state le vostre? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.