Un gruppo di oltre 50 lottatori accusa la celebre lega di wrestling di non averli protetti e curati adeguatamente, causando loro la CTE e danni cerebrali a lungo termine.

La class action punta a dimostrare una responsabilità della World Wrestling Entertainment per aver esposto i performer a ripetuti traumi fisici senza alcun tipo di supporto medico o piscologico, che avrebbero portato danni cerebrali permanenti e a sviluppare nel tempo forme di encefalopatie croniche da trauma (CTE) a causa dei costanti colpi alla testa.

Tra i partecipanti alla class action ci sono anche esponenti di rilievo come Paul “Mr Wonderful” Orndorff, Jimmy “Superfly” Snuka e Joe “Road Warrior Animal” Laurinaitis.

 

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Paul Orndorff

 

Jimmy Snuka in particolare è ormai a livelli avanzati di demenza.

Jimmy Snuka in particolare è ormai a livelli avanzati di demenza, e solo nel 2015 è stato prosciolto dall’accusa di omicidio di terzo grado che gravava su di lui dal 1983, quando durante una lite (in circostanze mai del tutto chiarite) perse la vita la sua fidanzata/manager Nancy Argentino.

 

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Jimmy Snuka e Nancy Argentino

 

La difesa di Snuka è riuscita a convincere la Corte della totale incapacità di intendere e volere del lottatore a causa proprio delle costanti concussioni alla testa sofferte durante la sua carriera.

 

Nonostante già nel 2015 la WWE fosse riuscita a far archiviare una causa simile, questa volta la sentenza Snuka potrebbe cambiare le carte in tavola.

 

Negli ultimi tempi in America il tema dei traumi da concussione nello sport è molto discusso, anche grazie al film del 2015 Concussion  con Will Smith (arrivato in Italia lo scorso Aprile con il titolo Zone d’ombra).

 

 

 

 

Update (21 luglio 2016)

La WWE ci ha contattato con una risposta ufficiale da aggiungere a questo articolo, eccola:

Siamo di fronte ad un altro assurdo tentativo da parte dello stesso avvocato che ha tentato anche in passato due azioni legali contro la WWE, entrambe dismesse. Un giudice federale ha già dichiarato palesemente false le accuse mosse in precedenza da questo stesso avvocato contro WWE, e siamo di fronte ad un tentativo dello stesso genere. Per questo, siamo fiduciosi che l’azione legale abbia lo stesso destino delle precedenti e che sia pertanto respinta.

 

 

 

Fonti / Approfondimenti