Come ci si sente ad essere uno dei più potenti personaggi dell’universo fumettistico Marvel, uno dei peggiori avversari mai affrontati dagli X-Men, ma al tempo stesso essere anche uno dei meno famosi e celebrati al di fuori della cerchia nerd-fumettistica?
L’ho chiesto al diretto interessato: Apocalisse, protagonista del prossimo film dei mutanti della Casa delle Idee, X-Men: Apocalypse in uscita in Italia il 18 maggio prossimo.
Ma prima di conoscerlo meglio dalle sue dirette parole, come servizio di pubblica utilità, ti consiglio qualche storia a fumetti da recuperare per prepararti alla visione di quello che si annuncia come il più spettacolare, epico e definitivo lungometraggio dedicato alla gente con la X nel DNA.
X-FACTOR, volume 1
Forse non è un caso che l’anno di uscita del film che porta sul grande schermo questo personaggio sia anche quello dell’anniversario dei trenta anni della sua prima apparizione, il 1986.
Creato nientemeno che da “Nostra Signora della saga della Morte di Superman” Louise Simonson, Apocalisse fu un cattivaccio potentissimo creato ad arte per sostituire Magneto nel cuore dei fan, perlomeno per qualche anno.
C’è riusciuto? No. Ma non diteglielo ancora. Sta provando a rifarsi con il film in uscita.
Le (Nuove) Avventure di Ciclope e Fenice
Saltiamo dieci anni avanti…
Serie di volumi dedicati ai viaggi nel tempo, uno dei pallini degli X-Men anche al cinema, vede la coppia più bella del mondo, il cecato laser e la perenne moribonda, andare a spasso per le varie epoche passate e future per tentare di impedire la nascita e lo sviluppo dei personaggi più cattivi dell’Universo.
Indovina un po’ chi è uno dei peggiori clienti da affrontare? Indovinato: il gioviale Apocalisse.
Serie carina e godibile, necessita di un po’ di background ma potrebbe persino presentare qualche dettaglio utilizzato nel film in uscita.
La caduta dei Mutanti
Biennio 1987-88, torna al timone di questa intricata miniserie Louise Simonson, che affianca il profeta fumettistico dei Mutanti moderni, Chris Claremont – già con la valigia in mano dopo anni di successi.
Rivelazioni, tradimenti, azione non-stop e personaggi nuovi: c’è davvero tutto quello che all’epoca rendeva grande il fumetto seriale americano.
Lettura importante, probabilmente, in vista della presenza di Archangel e di Caliban nel film di Bryan Singer.
L’Ascesa di Apocalisse
Ok, se cerchi IL volume da leggere, è probabilmente questo. Qui, nell’anno domini 1996, si settano quelli che saranno i contorni più importanti della figura di Apocalise, a.k.a. En Sabah Nur, ovvero “Il Primo” in egiziano.
I nerd ne discutono da ere geologiche, ma ad Apocalisse spetta lo scettro di primo mutante della storia, almeno secondo le più accreditate versioni.
Vediamo dunque lo sviluppo dei suoi temibili poteri, il formarsi del suo credo ferreo del “solo i più forti ed evoluti sopravvivono” e più in generale i contorni di una figura che assume lo status di semi-divinità.
Le Ere di Apocalisse
(Apocalypse: The Twelve)
Crossover dai contorni mistici e non per tutti i palati, ma ha quel gusto “mitologico” che moltissimi fan del X-Men amano e che, in verità, ha sempre un gran fascino.
Apocalisse ha sempre cercato di fare suoi i poteri di altri mutanti, soprattutto i più potenti e inconici (tra cui il professor X, naturalmente) oppure di trasformare alcuni in suoi scagnozzi altri, tipo Wolverine riconvertito nel Cavaliere della Morte… e ora è deciso a inglobarne una dozzina, quelli più forti e importanti, per diventare l’essere Supremo.
Dalla serie: Majin Bu sei un dilettante arrivato in ritardo.
In questo arco di storie amato e/o odiato, lo scrittore Chris Claremont ha cercato di far raggiungere ai suoi personaggi uno status epico forse non perfettamente riuscito, ma è un piacere leggerlo.
L’Era di Apocalisse
Dulcis in fundo, quello che è il vero e imprescindibile malloppone da leggere per diventare dei veri Apocalisse-experts e fare un figurone con gli amici spiegando tutto quello che non riusciranno a capire di X-Men: Apocalypse.
Tanti scrittori runiti per un mega-evento che ha sconvolto tra il 1995 e il 1996 l’intera comunità fumettistico-mutante della Marvel, modificando titoli di testate e creando un universo alternativo dove il prof. X è morto prematuramente lasciando allo sbaraglio i suoi “ipotetici” allievi.
In tutto questo, ovviamente, Apocalisse sguazza alla grande dato che al suo ritorno sulla Terra non trova nessun gruppo di eroi a contrastarlo. Sarà l’inizio di un casino globale e di una storia-bestseller che a distanza di 20 anni ancora spacca i culi.
Non per niente, oltre ad essere la fonte primaria di ispirazione per il film di Singer, è stata trasposta in tutti i modi, dai cartoon ai videogiochi!
And now…
Apocalisse: l’intervista Esclusiva di Lega Nerd
(Le opinioni espresse in questa intervista potrebbero essere leggermente diverse da quelle dell’Apocalisse presente nel film. Dopotutto ci siamo incontrati in un club underground egiziano pieno di cose equivoche e pericolose che non sto qui a riportare – devo sembrare un giornalista serio)
Come prima domanda fa schifo, ed è piuttosto inelegante da rivolgere ad un generoso personaggio come me che potrebbe spappolarti la testa con due dita. Comunque, a quanto ricordi sono nato circa cinquemila anni fa nell’attuale Giordania. Soddisfatto?
Che mi hanno abbandonato (vuoi morire presto, umano, vero?). Sono stato raccolto nel deserto da una tribù ancestrale e da un tizio di nome Baal. Ma che lezioni di storia fanno nel tuo Paese?
Quando passo dall’Italia, i programmi di Piero e Alberto Angela. Sono fottutamente grandiosi. Non saranno forti fisicamente, ma meritano un posto nel mio Regno. Altrimenti, quei documentari sullo spazio con Morgan Freeman… non ricordo come si intitolano. Ah, e poi naturalmente il wrestling: peccato che quei poppanti muscolosi non abbiano poteri mutanti. Divertente, però.
Ora m’incazzo. Ma cosa ti frega? Che i miei infiniti ed esorbitanti poteri di cambiare forma, massa, farmi spuntare cannoni dalle braccia siano merito dei geni mutanti o frutto degli dèi Celestiali, cosa cambia? Sono mostruosamente figo e potente. Se continui così chiamo il mio avvocato.
No, sono un tipo piuttosto solitario. Dormo molto e porto a spasso i Cavalieri dell’Apocalisse, ogni tanto leggo Lega Nerd.
Stai parlando con uno che ha preso a calci in culo Thor e gli Eterni… andiamo.
(Ride) Di più, di più. Ho interi clan di figli più o meno consapevoli di esserlo, in giro per il mondo. Da grandissimi poteri deriva un grandissimo charme, sai?
Grazie a voi di Lega Nerd per le interessantissime domande. Un saluto a tutti, ci vediamo al cinema il 18 maggio!