I ragni sono soliti tessere una tela per catturare le loro prede, ma non quelli appartenenti alla famiglia delle Mecysmaucheniidae. Questi mantengono in tensione le mandibole e si appostano in prossimità della vittima, per poi afferrarla con un morso di straordinaria potenza.
In laboratorio, gli scienziati hanno stuzzicato varie specie di aracnidi con un ciglio posto all’estremità di una puntina, registrandone le reazioni con camere ad alta velocità per valutare la velocità e la forza dei loro morsi. Quattro delle quattordici specie hanno mostrato di riuscire a serrare le mandibole in mezzo millisecondo o anche meno (150 volte la velocità del video proposto) ed il morso più rapido ha richiesto un’energia circa 200 volte superiore al picco esercitato dai muscoli di una gamba durante un salto.
In precedenza diverse specie di formiche hanno esibito dei morsi così efficaci, ma è la prima volta che tali capacità sono riscontrate tra gli aracnidi.
I ragni devono necessariamente consumare molta energia prima di esprimerla in una presa così rapida e letale, al pari delle trappole per topi, ma gli autori dello studio non sono riusciti a capire dove, all’interno del loro corpo millimetrico, essi possano accumularla; ad ogni modo i ragni dal morso più performante hanno tendini più spessi ed un assetto facciale di maggiori dimensioni.
- Cell (cell.com)