È passato ormai un anno dalla prima finale del Nerd Play Award, il primo talent show per aspiranti autori di giochi. Presto torneremo a vivere quelle emozioni sul palco della seconda edizione… ma che fine ha fatto il gioco vincitore dell’anno scorso?

Per chi ancora non lo sapesse, il Nerd Play Award è il concorso che abbiamo organizzato con Modena Play e Sir Chester Cobblepot per premiare il miglior progetto di gioco da tavolo creato da un autore inedito. Dopo il successo incredibile della prima edizione 2015 ci siamo decisi a riproporlo anche quest’anno: il bando di partecipazione è ancora aperto e trovate tutte le informazioni qui.

Federico-LatiniI nostri sostenitori invece ricorderanno che l’edizione 2015 ha visto primeggiare tra i quattro finalisti Federico Latini e il suo Mataronda, convincendo in soli 10 minuti l’esigente giuria della bontà della sua idea. Così facendo ha dimostrato non solo di saper creare un gran bel gioco, ma anche di saperlo presentare a professionisti del settore e, per di più, farlo sul palco nel gremito padiglione principale di Modena Play! Abbiamo dedicato al momento “clou” della finale e al progetto di Federico un’esclusiva puntata di Nerd Play, che potete recuperare ora se ve la siete persi.

 

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Il progetto si è evoluto in Dante Alighieri Comedia: Inferno.

Quindi che fine ha fatto Maratonda? Durante l’anno trascorso il team di Sir Chester Cobblepot ha lavorato duramente sul prototipo di Federico per trasformare la sua idea nel miglior prodotto possibile e inserirlo all’interno del catalogo della propria produzione.

È così che il progetto si è evoluto in Dante Alighieri Comedia: Inferno, un gioco 3/6 giocatori che ci porta a vivere le vicende del Sommo Poeta attraverso i cerchi infernali!

 

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Una tematica particolare, la cui scelta è giustificata dalla volontà di Sir Chester Cobblepot di inserire il titolo all’interno del proprio catalogo più famoso, caratterizzato da tematiche storiche e letterarie, che vede tra le proprie fila giochi che sono stati candidati a premi internazionali come Lettere da Whitechapel e Kingsport Festival.

Ma non solo: l’idea del “drafting a spirale” ha subito ricordato al Sir una discesa e le carte dei possibili “incontri”. È venuto naturale quindi abbinare le carte numerate ai tanti personaggi che popolano l’Inferno della Divina Commedia, e usare Dante, Virgilio, le tre Fiere (abbinate ai Custodi Infernali come Caronte, Cerbero, ecc) come ruoli per i giocatori.

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Il gioco è rimasto praticamente invariato nelle sue meccaniche di gioco, ma lo sviluppo ha reso possibile portare il gioco a 6 giocatori (inizialmente il progetto ne prevedeva 5) e ha aggiunto delle carte speciali che i giocatori possono inserire per modificare le regole base con degli effetti addizionali (le carte Cerchio) o con obiettivi segreti che i giocatori possono sfruttare per totalizzare punti extra (le carte Virtù).

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Per illustrare il prodotto le incisioni di Gustave Doré.

Per illustrare il prodotto, il team Cobblepot ha scelto di recuperare le opere d’arte che più di tutte hanno contribuito a dare forma all’immaginario Dantesco: le incisioni di Gustave Doré.

Per la prima volta nella storia, l’arte del Doré diventa protagonista in un gioco in scatola e le illustrazioni sulle carte prendono vita grazie al colore di Demis Savini. Questo rende Dante Alighieri Comedia: Inferno una piccola opera d’arte!

Non è un pesante gioco didattico ma un prodotto d’intrattenimento moderno.

Ma l’Inferno di Dante Alighieri, odiato da molti durante le interrogazioni a scuola, può essere un argomento divertente su cui fare un gioco? Il tema è presentato qui come un’elegante aggiunta, estremamente calzante per la meccanica ideata da Federico Latini: proposto attraverso delle bellissime illustrazioni, le vicissitudini del Sommo Poeta diventano una intrigante ambientazione.

Non è un pesante gioco didattico caratterizzato da difficilissime domande sul libro, ma un opera di intrattenimento che preferisce basarsi su un opera “culturale”. Un’operazione riuscita a Caparezza che ha proposto un video ispirato proprio dall’arte di Gustave Doré, usando come ispirazione (e rispettandola nei contenuti) l’opera del Sommo Poeta per creare un prodotto d’intrattenimento moderno.

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Il gioco si può quindi acquistare? Non ancora. Sir Chester Cobblepot non è un editore ma può vantare collaborazioni con le più importanti aziende internazionali che sono ora al lavoro per testare il prototipo di Dante Alighieri Comedia: Inferno per deciderne la pubblicazione.

Si tratta di un passaggio obbligato per qualunque progetto e può richiedere anche diversi anni per arrivare poi sugli scaffali. Al di là della creazione artistica, bisogna fare conto con gli aspetti produttivi e professionali che come in ogni mestiere sono complessi. Ma questo non deve spaventare, è la normale routine!

 

Se sarete presenti a Modena Fiere il 2 e 3 Aprile per PLAY 2016 potrete recarvi presso lo spazio dedicato alla Sir Chester Cobblepot in Galleria per gustarvi la presentazione di Dante Alighieri Comedia: Inferno.

 

Hai anche tu l’idea di un gioco che potrebbe diventare un vero e proprio prodotto internazionale? Iscriviti ora al Nerd Play Awards 2016, le iscrizioni sono ancora aperte!