Manca circa una settimana all’inizio di Play Festival del Gioco (www.play-modena.it), che torna dal 17 al 19 maggio a ModenaFiere con circa 28mila metri quadrati di area coperta in cinque diversi padiglioni, più di duecento espositori, sessanta associazioni coinvolte, una cinquantina di ospiti tra cui star internazionali del gioco da tavolo, oltre settecento eventi, 2.500 tavoli pronti per giocare, 7.000 sedie, migliaia di titoli tra grandi classici, ultime novità̀ e anteprime mondiali, incontri e convegni sul ruolo fondamentale del gioco nella nostra vita. È la più importante manifestazione italiana dedicata ai giochi “analogici” – da tavolo, di ruolo, di miniature, dal vivo, di carte, per gli appassionati come per famiglie. L’edizione 2024 di Play – Festival del Gioco si apre con un programma ancora più ricco rispetto agli anni passati, con iniziative ed eventi unici, ospiti nazionali e internazionali di rilievo, progetti innovativi per i più piccoli e adesioni di atenei e istituti scientifici così numerose e rilevanti da occupare un intero padiglione.

“Ruolo, narrazione ed esperienza” sono le parole chiave di questa 15esima edizione che cade nel 50esimo anniversario della nascita del Gioco Di Ruolo. Il 1974, anno in cui sono state pubblicate per la prima volta le regole di Dungeons & Dragons, segna infatti questo anniversario.
Il programma di PLAY – Festival del Gioco parte dai festeggiamenti per il 50esimo anno del Gioco di Ruolo più famoso al mondo: Dungeons and Dragons. Il padiglione B verrà interamente dedicato al gioco di ruolo e in questo contesto si inserisce l’ospite d’onore: David “Zeb” Cook, uno dei più grandi artefici di GDR fin dagli anni ’80 nonché leggendario autore e designer di diversi prodotti D&D, tra cui avventure e supplementi per le edizioni Basic e Advanced di Dungeons & Dragons, oltre che di tutta una serie di classici del Gioco di Ruolo. “Zeb” sfiderà i partecipanti di PLAY nella sala dei 400 sabato 18 alle 9.30 durante l’evento (su prenotazione) Sopravvivi al Dungeon e sarà presente presso stand Mondiversi (venerdi 15.00-16.00, sabato 16.00-17.00 e domenica 14.00-15.00) per far giocare e parlare delle sue opere. Infine, David Cook non potrà mancare alla grande tavola rotonda con i maggiori ospiti internazionali di domenica 19 che affronteranno il tema del ruolo della narrazione nel mondo del gioco.

Ai 50 anni di Dungeon & Dragons viene dedicata anche la mostra “D&D: 50 anni di avventure e arte” curata da Alessio Mazzacani esposta, per i tre giorni di fiera, nella sala G20. Si tratterà della narrazione multimediale del mondo di D&D ambientata in una taverna fantasy con manuali e scatole storiche originali. A tutto questo si affiancheranno le incredibili tele realizzate da Katerina Ladon, artista inclusa nella rosa dei principali illustratori di D&D, che esporrà anche la gigantografia di “Bathing in Dragons Blood – Fizban’s Treasury of Dragon”. Tale opera è stata scelta dal servizio postale americano (USPS) per uno dei dieci francobolli commemorativi, che verranno emessi nel corso del 2024, per festeggiare i 50 anni del gioco di ruolo più famoso al mondo. Accanto alle opere di Katerina saranno esibiti i lavori di Francesca Baerald, notissima artista e cartografa modenese, che esporrà l’originale e la gigantografia della spettacolare mappa fantasy di PLAY, disegnata in occasione della quindicesima edizione del Festival. Per la mostra si ringraziano Mondiversi e tutti i collezionisti per il materiale prestato, Legacy Group come partner tecnico, Future Education Modena (FEM) per l’aspetto interattivo. Katerina Ladon e Francesca Baerald terranno inoltre il workshop, organizzato da Francesco Mazziotta, Dragons and Dungeons: Workshop su Map e Creature Design di sabato 18 alle 13.30 in sala 50 in cui ogni pennellata e ogni tratto avvicineranno i partecipanti sempre di più alla realizzazione di quanto sia complesso ciò che all’apparenza pare semplice.

Durante quest’edizione di PLAY Festival del gioco verrà sperimentato per la prima volta in assoluto in un evento fieristico così rilevante il “grande multitavolo multiepoca” L’alba della Rovina a cura di Federludo domenica 19 alle ore 14.00 in Sala 400. Saranno intavolate contemporaneamente diverse versioni di Dungeon & Dragons con la stessa ambientazione, dove le azioni del passato influenzeranno il futuro. Si tratta di un’immensa sfida collaborativa per i grandi master che hanno già accettato di affrontarla con entusiasmo. Al multitavolo multiepoca saranno affiancata l’area multiedizione con diciotto eventi multitavolo legati al mondo fantasy, che si svolgeranno nella tre giorni dedicata al gioco. Degno di segnalazione l’appuntamento Venti di Rivolta di domenica alle 10.00 in Sala 400, dove fino a duecento giocatori e appassionati di Navigavia si ritroveranno per dare vita a una partita imperdibile! Il cast dello show di InnTale guiderà i giocatori verso un’avventura mozzafiato che assicurerà grandi duelli, incredibili battaglie e un mare di risate! Non meno importante Anfitteri e Anfratti, a cura di Matt Aster, una campagna GDR realizzata appositamente per la prima volta nella storia del Festival, che durerà tutta la tre giorni con 4 sessioni dedicate.

Aumenta il numero degli ospiti internazionali presenti tra cui Robert John Kovalic, scrittore, fumettista e illustratore di fama mondiale conosciuto soprattutto per aver illustrato il gioco da Tavolo Munchkin, per la serie a fumetti Dork Tower e per il Gioco di Ruolo I Coboldi Mangiano i Bambini, in uscita a PLAY 2024 in una nuova edizione deluxe. Kovalic parteciperà ad una sessione di live painting all’interno della mostra mostra D&D: 50 anni di avventure e arte e sarà presente allo stand stand Mondiversi e Raven per firmacopie.

Attesissimo tra gli ospiti internazionali è Xavier Georges, autore di Carnegie, gioco che nel 2023 ha vinto sia il premio “Goblin Magnifico” che il premio “Scelto dai Goblin” e nel 2022 il prestigioso International Gamers Award. Xavier Georges è un game designer oltre che architetto e ingegnere belga che lo scorso anno si è conquistato il meritato doppio titolo in diretta proprio durante PLAY.

Altro grande nome è quello di Doug Hopkins, game designer di Avalon Hill che venerdì 17 alle 17.00 nella Sala Actual PLAY, condurrà i giocatori in un viaggio fantastico presentando in anteprima globale la quinta edizione di Talisman: Il Gioco delle Avventure Magiche, che torna alla ribalta dopo ben 40 anni di successi. Presso lo stand Hasbro i visitatori potranno essere i primi a giocare a Talisman con Hopkins in persona. Sabato 18 alle 14.30, sempre presso lo stand Hasbro, Hopkins sarà protagonista di un annuncio esclusivo di HeroQuest.

Oltre ai game designer la quindicesima edizione di PLAY Festival del gioco ospiterà molti artisti ed autori di librogame. Daniel Bund, disegnerà delle cartoline personalizzateper tutti i visitatori che passeranno dallo stand di YAS!Games nei giorni di sabato e domenica creando piccole opere d’arte sul momento mentre Francesco Mazziotta, illustratore e fumettista e appassionato di GDR sarà presente a quattro panel durante i tre giorni del festival, ed è l’autore di un meraviglioso artwork per la sala Actual PLAY

Tra gli autori di libri-gioco segnaliamo Francesco Di Lazzaro, che ha scritto e curato librogame ed è considerato uno dei principali esperti del settore, che modererà la conferenza annuale Librogame’s Land Sabato 18 alle 14.00 nella Galleria – GAL. 6/7 cui non mancherà il grande Mauro Longo che ha scritto e curato oltre cinquanta titoli, tra librogame, giochi di ruolo, saggi, romanzi, racconti e antologie. Per chi è affascinato dai libri-gioco non sarà possibile mancare all’appuntamento, sempre con Longo, di sabato 18 alle 9.30 in sala 50 Il tuo librogame in 10 mosse! un workshop per imparare a creare un libro-gioco con tanto di regole.

Il gioco da tavolo cresce ancora nella quindicesima edizione del festival occupando l’intero padiglione A interamente dedicato al mondo editoriale. Qui troverà spazio l’innovativa Crowdfunding Zone con la presenza ufficiale di Gamefound, quale partner dell’area.

Sempre più grande il Padiglione C, la grande Ludoteca di Play. Un intero padiglione dedicato ai tavoli da gioco. Oltre alla ludoteca ci saranno i tavoli del Goblin Magnifico, l’area Replay dedicata ai classici moderni, la rinnovata area dedicata ai giochi che hanno vinto premi internazionali e l’area giochi da due. Il posto ideale per scoprire il meglio che il gioco da tavolo ha saputo offrire negli ultimi anni. Se nel padiglione A sono gli editori ad esporre, in questo si entra nel territorio delle grandi associazioni ludiche.

L’area Scientifica, cui verrà dedicato un intero padiglione, esplorerà gli aspetti culturali ed educativi del gioco. Nel suo essere sempre più Festival, PLAY si cura anno dopo anno di arricchire il programma di eventi e collaborazioni con enti e personalità di rilievo, sia a livello locale che a livello nazionale. Per citarne solo alcune quest’anno prenderanno parte alla quindicesima edizione del Festival del Gioco l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), l’AIPH (Associazione Italiana di Public History), l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), l’AUSL Modena, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Firenze, l’Università di Genova, l’IMT di Lucca, l’Università di Bologna, il CICAP (Comitato italiano controllo affermazioni sulle pseudoscienze), l’Università di Torino, l’OGS (Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale) a dimostrazione che sempre di più il gioco sta diventando un importante medium fondamentale per portare temi di rilevanza scientifica e culturale all’attenzione del grande pubblico.

Tutte queste realtà proporranno al pubblico di PLAY i giochi sviluppati nel proprio alveo, incontri con scienziati e ricercatori e laboratori: giochi scientifici, giochi storici, giochi per il cambiamento sociale e tanto altro ancora. Tra i tanti da non perdere sono: Pixel – chi vuol essere astrofisicə? un gioco da tavolo sulla ricerca astrofisica e le osservazioni astronomiche, sviluppato nell’ambito della collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e il Game Science Research Centre, di cui INAF fa parte; o La fisica si mette in gioco, un’avventura alla scoperta del lato ludico della fisica grazie a giochi da tavolo e videogame per grandi e piccini, accompagnati da ricercatori e ricercatrici dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: finalmente saranno chiari alcuni misteri della fisica; o ancora Pink* un gioco da ragazze? del Game Science Research Centre per capire che le discriminazioni e la violenza di genere non sono un gioco. Probabilmente attraverso un gioco da tavolo può essere possibile sensibilizzare, alfabetizzare e suggerire comportamenti virtuosi e pratiche di empowerment; o ancora Qtris dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia che verrà presentato venerdì alle 13.30 in Sala 40. Si tratta di un gioco da tavolo ispirato al popolare gioco del “tris”, le cui regole sono state opportunamente modificate per riprodurre gli assiomi della Meccanica Quantistica. L’area Scientifica accoglie le proposte che hanno negli aspetti educativi e formativi del gioco un elemento non solo accessorio; si arricchirà di un programma di conferenze, di incontri e di momenti di riflessione.