Difficilmente potrai viaggiare nel cosmo, ma con Astro Pi porti un po’ di Stazione Spaziale Internazionale a casa tua!
Lo scorso dicembre l’astronauta inglese Tim Peake ha portato con sé sulla ISS due unità Raspberry PI con a bordo una serie di programmi di sperimentazione scritti da studenti (i cui risultati saranno a breve scaricabili online).
Queste due unità Raspberry erano protette da un case appositamente progettato e testato, chiamato Astro Pi, ricavato da un blocco unico di alluminio aerospaziale successivamente sabbiato a metallo bianco e anodizzato con una speciale copertura per un’ottima irradazione termica. Una scatoletta da 3000 sterline al pezzo.
Questi case non sono stati ovviamente venduti al pubblico vista la complessità di produzione e probabilmente anche la scarsa appetibilità di mercato (chi spende 3800 euro per metterci una board da 35 euro?), ma sono stati rilasciati su Github i file STL per poterli stampare in 3D comodamente a casa.
Il case è stato separato in 4 parti per facilitare le operazioni di assemblaggio e ridurre gli sfridi di produzione, e online è possibile trovare l’elenco dei moduli hardware aggiunti nonché i sorgenti dei programmi che sono stati inviati nello spazio.
- Astro Pi: 3D-Print your own flight case (raspberry.org)