La NASA ha condotto uno studio che mostra come le polveri inquinanti provenienti da Cina e India influenzino la formazione di nubi sopra il Pacifico e sugli Stati Uniti. Lo smog non è più un problema solo locale.
Uno studio condotto dal Jet Propulsion Laboratory della NASA ha studiato l’evoluzione dello smog e di come si diffonde sopra l’Oceano Pacifico giungendo fino alle coste degli Stati Uniti. I risultati dell’osservazione, durata 8 mesi, ha rivelato come le polveri sottili emesse dall’attività umana in Asia modifichi la nuvolosità su tutto l’Oceano Pacifico.
Le particelle di carbone e altri inquinanti vengono trasportate dal vento e facilitano l’aggregazione del vapore acqueo formando una copertura nuvolosa molto più spessa del normale. Le nuvole schermano la luce solare e, in un periodo storico caratterizzato dal riscaldamento globale, questo è un bene. I raggi solari arrivano meno sulla Terra e questo ci protegge, in parte, dalle conseguenze che noi stessi stiamo creando.
Il particolato può portare a foschia, ma anche all’aumento di intensità delle tempeste e delle grandinate. Attualmente prevedere le conseguenze delle emissioni asiatiche è difficilmente prevedibile e complica notevolmente l’uso di modelli climatici.
Negli ultimi 30 anni la nuvolosità sul Pacifico è aumentato e le tempeste sono diventate più intense del 10%. Queste osservazioni corrispondono con il boom industriale in Asia.
I ricercatori della NASA stanno ora studiando come le emissioni asiatiche possano essere responsabili delle perturbazioni degli anni precedenti negli USA. Quello che è fuori di dubbio è che un effetto ci sia e sia anche ben visibile.
Queste scoperte cambiano il concetto di responsabilità locale. Da anni si sa che l’inquinamento dell’uomo modifica il clima globale, ma questa scoperta aumenta la responsabilità dei singoli paesi attribuendo una diretta responsabilità.
Quali siano gli effetti dell’inquinamento che verrà emesso nei prossimi decenni è un mistero. Quanto sarà possibile invertire la tendenza, se le emissioni diminuiranno, rimane un’incognita.
Diminuire le emissioni inquinanti è una necessità che non si può più rimandare!
- Via Nasa.gov