Boeing punta a portare le auto volanti in Asia entro il 2030

Il costruttore statunitense di aeromobili Boeing intende entrare nel settore delle auto volanti in Asia entro il 2030, cercando di sfruttare la domanda per gli spostamenti (veloci e a breve distanza) che i veicoli potrebbero fornire nelle città congestionate dal traffico della regione.  Secondo quanto dichiarato da Todd Citron, Chief Technology Officer di Boeing, l’azienda sta sviluppando velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL) presso Wisk Aero, un’industria del settore aerospaziale con sede a Mountain View, in California. L’azienda è specializzata nello sviluppo di velivoli elettrici e auto-volanti. L’aereo adotterà una tecnologia autonoma, rara tra i velivoli eVTOL. Il piano prevede di ottenere la certificazione negli Stati Uniti prima di espandersi in Asia. I dettagli dell’attività in Asia saranno definiti in futuro, compreso se Boeing venderà l’aereo a società che intendono fornire servizi di trasporto eVTOL o se gestirà direttamente i servizi. Boeing sta attualmente selezionando il suo primo mercato asiatico, tra cui il Giappone. Proprio nel Paese del Sol Levante, la startup nazionale SkyDrive e la tedesca Volocopter hanno in programma di operare servizi di aerotaxi all’esposizione mondiale di Osaka del 2025. Boeing, intanto, ha aperto una base di ricerca e sviluppo a Nagoya. L’azienda ha avviato le operazioni di ricerca e sviluppo in Giappone per la prima volta nel 2022, ma finora aveva affittato spazi da altre aziende. La nuova base di Nagoya è la settima struttura dell’azienda al di fuori degli Stati Uniti, dopo quelle in Australia, Corea del Sud e India.

L’importanza strategica della città di Nagoya

Il settore automobilistico è un’industria importante nella regione di Chubu, intorno a Nagoya. Il presidente di Boeing Japan, Will Shaffer, ha sottolineato i vantaggi di una base operativa nella città, tra cui la presenza di fornitori nella prefettura di Aichi e nella vicina prefettura di Gifu. Mitsubishi Heavy Industries, Kawasaki Heavy Industries e Subaru, che producono parti fondamentali per Boeing, hanno tutte fabbriche nelle vicinanze. Attualmente Boeing impiega in Giappone 27 addetti provenienti da 12 Paesi e prevede di aumentare questo numero a circa 50 in futuro. L’azienda utilizzerà la base di Nagoya per sviluppare strumenti digitali per la progettazione e la produzione di aerei, carburanti sostenibili per l’aviazione e celle a combustibile a idrogeno. Ricercherà inoltre i materiali compositi utilizzati nelle carrozzerie degli aerei – tra cui la tecnologia di riciclo e i metodi per aumentare la capacità produttiva – e i robot di fabbrica.

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