Oltre 3000 nuovi casi di microcefalia in Brasile nel 2015 sono, probabilmente, imputabili ad un virus trasportato dalle zanzare. Normalmente i casi di microcefalia erano sotto i 200 e questa “epidemia” inspiegata preoccupa le istituzioni.

Il virus Zika è stato scoperto nel 1940 in Uganda

La microcefalia è una grave malformazione neurologica caratterizzata da una circonferenza cranica più piccola del normale. I bambini portatori di questa malformazione muoiono giovani oppure presentano gravi problemi. Le cause della malattia, in Brasile, sembrano legate al contagio del virus Zika, il quale, per gli adulti è piuttosto innocuo, ma potrebbe essere il fattore scatenante di questa malformazione nei feti di donne malate.

 

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I casi di virus Zika sono stimati intorno al milione e mezzo.

Il virus è veicolato dalle zanzare ed il Brasile sta già affrontando una severa epidemia di Dengue con 1,6 milioni di casi. I legame tra il virus Zika e la malformazione nei neonati non è chiara e non è ancora una certezza. In passato, altre epidemie del virus non hanno portato all’aumento dei casi di microcefalia, ma questo può essere semplicemente dovuto ad una correlazione sfuggita all’attenzione degli epidemiologi o al fatto che mai nella storia in contagi siano stati così numerosi.
La preoccupazione rimane alta solo per le donne incinta, visto che il virus, normalmente, causa deboli febbri o addirittura ha spesso un decorso asintomatico.

Il pericolo per l’Italia per ora non è realistico, le zanzare vettori del virus prosperano nelle zone tropicali e subtropicali.