La Grande Barriera Corallina (Australia) è in pericolo e questa volta non è inquinamento o pesca di frodo, ma dell’attacco di stelle marine. Da oggi un robot pattuglierà la costa a caccia dei pericolosi killer del corallo.

L’attività umana e i cambiamenti climatici hanno pesantemente colpito la Grande Barriera Corallina negli ultimi decenni, ma oggi sono le stelle marine a costituire uno dei maggiori rischi per la conservazione di questa magnifica riserva naturale. La pesca estensiva dei predatori naturali ha portato ad una proliferazione incontrollata delle stelle marine che vanno ghiotte dei polipi che formano il corallo.

 

robotcorallo

 

Un robot costruito dall’Università di Queensland è in grado di riconoscere autonomamente una stella marina sul fondale e iniettarle del veleno uccidendola nel giro di poche ore. In laboratorio il robot ha riconosciuto la sua preda nel 99,4% dei casi distinguendola persino da un copia fatta con una stampante 3D. Il robot-killer è in grado di trasportare veleno sufficiente per uccidere 200 stelle marine in poche ore di lavoro. La rapidità è chiave considerando che le stelle marine possono generare milioni di piccoli.

 

Facciamo un robot-killer anche per i cacciatori di frodo

 

Via Scientific American