Mentre il numero delle possibili applicazioni dei droni aumenta ogni giorno, il tipo di uso “privato” distingue i singoli privati, spesso ragazzi, tra veri appassionati e semplici stupidi.

Essere animati da una particolare passione è una cosa positiva: avere una fissa, o al limite anche un’ossessione, può ancora esserlo, a patto che questa dedizione non venga indirizzata verso qualcosa di negativo. Purtroppo, però, sembra proprio quest’ultima la tendenza dell’uso privato dei droni.

 

 

Don’t be a drone jerk

Austin HaughwoutÈ sufficiente dare un’occhiata alle ultime notizie sui droni per notare come spesso questi vengano usati da semplici ragazzini in modi che definire impropri è un eufemismo.

È il caso del diciottenne del Connecticut, Austin Haughwout, diventato famoso per aver costruito (e postato su Youtube) Flying Gun, il video del drone completo di pistola semiautomatica che ha pensato bene di costruire, mettendo il suo tempo e la sua inventiva al servizio di un progetto tanto pericoloso quanto stupido (quasi sempre le due cose vanno a braccetto).

 

 

 

Ma non prendiamocela solo coi ragazzini, perché pare proprio che i droni, questi giocattoli dalle enormi potenzialità, abbiano fatto “tornare bambini”, nel senso peggiore del termine, anche molti adulti.

Proprietari irresponsabili che per divertirsi fanno volare i loro quadricotteri qua e là, infischiandosene delle leggi e del buon senso, occupano quasi stabilmente le pagine dei quotidiani. Di questi, l’esempio più eclatante è quello del super reporter che ha usato il suo drone per svolazzare sopra un mega incendio in California qualche giorno fa, costringendo gli elicotteri di emergenza ad atterrare per evitare il rischio di collisione.

Ostacolare le operazioni di spegnimento  per girare qualche minuto di video in HD, ammesso che avesse una mano capace, non si è rivelata una scelta molto intelligente da parte dell’appassionato di droni, dal momento che la Contea interessata è arrivata ad offrire 75mila dollari a chi disponga di informazioni utili a rintracciare il pilota spericolato.

 

 

 

 

Be a drone Nerd!

Ma per fortuna il mondo privato degli appassionati di droni non è tutto qui. Sebbene abbiano minore risalto rispetto ai precedenti, la cronaca riporta anche le storie di tanti appassionati che si divertono e vivono la loro passione in modo intelligente e costruttivo.

Per fortuna il mondo privato degli appassionati di droni non è tutto qui.

È il caso per esempio di Harrisen Howes: il suo amico, un po’ alticcio, gli aveva perso il drone sul tetto del vicino.

Ci sarebbero stati diversi modi per risolvere la faccenda, ma il giovane pilota ha preferito prendere un nuovo drone, più potente e recuperare il suo precedente velivolo, attraverso un’operazione di salvataggio degna di un film di spionaggio, apprezzatissima su Youtube.

 

 

Senza dimenticare i risultati dell’impegno di persone come Otto Dieffenbach, un vero e proprio artigiano dei droni e appassionato di Star Wars, che ha costruito un drone per far volare – per davvero e senza effetti speciali – una sagoma vuota di R2D2 il piccolo e simpatico robot di Guerre Stellari.

 

 

 

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