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Finalmente anche in Italia il Wi-Fi diventa libero a tutti gli effetti. Nella sera del 22 luglio (2013) la Camera dei Deputati ha modificato l’articolo 10 del Decreto del Fare, facendo cadere gli obblighi per gli esercenti, negozi, ristoranti di tracciare ogni accesso quando questo non costituisce attività commerciale prevalente.

Il nuovo articolo 10 recita:

L’offerta di accesso alla rete internet al pubblico tramite rete WI-FI non richiede l’identificazione personale degli utilizzatori. Quando l’offerta di accesso non costituisce l’attività commerciale prevalente del gestore del servizio, non trovano applicazione l’articolo 25 del codice delle comunicazioni elettroniche di cui al decreto legislativo 1° gennaio 2003, n.259 e successive modificazioni, e l’articolo 7 del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2005, n. 155, e successive modificazioni.

 

Adesso non bisogna più tracciare gli utenti e le loro connessioni, né fornire account e password, né richiedere particolari autorizzazioni.

Nel 2011 era già caduto l’obbligo di identificazione del cliente, ma ora sono venuti meno anche tutti quelli sopravvissuti al decreto Pisanu contro il terrorismo. Adesso non bisogna più tracciare gli utenti e le loro connessioni, né fornire account e password, né richiedere particolari autorizzazioni. In precedenza, il Decreto del Fare chiedeva invece di tracciare i codici del dispositivo usato per la connessione, imponendo ulteriori oneri tecnici e burocratici per gli esercenti.

Chiaramente, gli esercizi commerciali potranno sempre tenere traccia di chi utilizza il loro Wi-Fi, onde evitare problemi in caso di indagini della polizia,

ma tutto questo non è più un obbligo!

 

Gioia e gaudio per le strade.

 

 

Aggiornamento

La news è del 2013.
@newsbot ci è cascato come tutti, colpa del caldo su.

 

 

Welcome to 2013 #Bonsaikitten

Fantastica sta storia. In pratica questa news del Wi-Fi reso libero parrebbe essere stata riesumata 3 giorni fa, postata come nuova da Hardware Upgrade. HWupgrade è in realtà il primo sito “grosso” a farla girare, ho trovato questo post pubblicato su quotidianopiemontese.it che parrebbe di tre ore prima, quindi forse Nino Grasso ha preso da li la news per HWupgrade. Insomma non è certo come è ripartita sta news, e poco importa. Quello che importa è cosa è successo dopo…

Era stata talmente “cagata” nel 2013 che praticamente nessuno si è accorto dell’errore, nonostante nell’articolo si parli del “Decreto del Fare”… che è appunto del 2013.

Ammirate quanti siti riportano questa roba del Wi-Fi libero negli ultimi 7 giorni: ricerca Google.

Nonostante molti utenti abbiano iniziato a lasciare commenti spiegando l’errore… ancora praticamente nessuno ha corretto i propri articoli.

Alcuni, come il Post, hanno semplicemente cancellato la news dal sito.

Ci siamo cascati ovviamente anche noi in pieno. Grazie a Nicola Ligas di AndroidWorld.it che ci ha avvisati. It’s internet bitches! :D Questa news è diventata magicamente un #BonsaiKitten :D

NdItomi