Finalmente anche l’Italia è tra i paesi ufficialmente riconosciuti da Kickstarter: da oggi è infatti possibile creare un progetto inserendo i propri dati bancari e fiscali italiani, senza dover quindi passare per prestanome o peggio stranieri come era necessario prima.

Kickstarter apre in Italia, o meglio, come dicevo, semplicemente permette alle aziende e privati italiani di inviare i propri progetti e diventare quindi parte attiva della più grande comunità di “makers” al mondo.

Il CEO di Kickstarter Yancey Strickler in una intervista a Wired ha dichiarato sull’arrivo in Italia della sua piattaforma dedicata al crowdfunding:

Ci aspettiamo un ottimo benvenuto da entrambi. In fondo, nel corso del 2014 gli italiani hanno sostenuto molti progetti lanciati da tutto il mondo sulla piattaforma per un totale di tre milioni di dollari. Segno che c’è spazio per costruire anche un ecosistema locale.

Beh, era ora dico io.

L’Italia è il tredicesimo paese ad entrare nella piattaforma, è stata aggiunta da oggi insieme a Austria, Belgio, Lussemburgo e Svizzera.

Vi lascio alla presentazione generale di Kickstarter e in bocca al lupo per i vostri prossimi progetti!