In questa puntata di Bricknauts recensiamo e vi mostriamo in tutta la sua bellezza l’ultimo modulare messo in vendita ad inizio anno: il Detective’s Office 10246.

Dopo il video trovate anche l’approfondimento curato da Francesco Frangioja, membro di BrianzaLUG e di AFDL AdultiFanDelLEGO,

 

Bricknauts 13: Detective’s OfficeIn questa puntata di Bricknauts recensiamo per voi l’ultimo modulare uscito, il 10246 Detective’s Office.Segui la pagina di Bricknauts per essere sempre aggiornato sul mondo dei Lego: https://www.facebook.com/bricknautsGuarda tutte le puntate di Bricknauts: https://leganerd.com/originals/bricknauts#Bricknauts #Lego #AFOL #Bricklink #Bricknetwork #LegoCity #LegoCreator

Posted by Lega Nerd on Thursday, April 30, 2015

 

 

 

I Modulari

Cosa sono i “Modulari”? Sono quella serie di set che “replicano” i palazzi di ispirazione anni ’20 e anni ’30 degli Stati Uniti che sono un po’ il fiore all’occhiello del tema City.

Hanno un proprio “sotto-tema”, ovvero il “Modular Building appunto, che per certi versi potrebbe fare anche parte del tema “Creator”. Eccezion fatta per coloro i quali li montano a fini puramente espositivi, lo scopo principe e l’utilizzo più diffuso dei set Modulari è quello di realizzare diorama cittadini un po’ più “realistici” ed omogenei rispetto a quelli che si potrebbero realizzare con i soli set City tradizionali.

Una delle caratteristiche principali dei set Modulari è quella di essere sempre realizzati a partire da una baseplate 32×32, e si può quindi dire che vengono sempre progettati rispettando alcune regole di base, così che anche chi volesse realizzare dei propri (MOC) palazzi Modulari, li possa pensare e realizzare rispettando le medesime regole e dare quindi omogeneità al tutto.

Tipicamente sono alti 2 o 3 “piani” e nel tempo hanno raggiunto un livello di dettaglio davvero impressionante.

Per quanto mi riguarda, ho visto il vero e proprio “salto qualitativo” a partire dal “Cinema Palace”, ovvero l’ultimo (in ordine di tempo) dei cosiddetti “Angolari”, arrivando poi al “Parisian Restaurant”, il cui livello di dettaglio è davvero eccezionale, livello “ereditato” anche dal recentissimo (ed ultimo uscito) “Detective’s Office”.

 

 

I Modulari hanno “visto la luce” in maniera un po’ strana.

I Modulari hanno “visto la luce” in maniera un po’ strana. Il primo della serie infatti uscì nel 2007, all’interno di un tema particolare, cioè il tema “Factory”. Cos’era il tema “Factory”? Era, se vogliamo, l’antesignano, il nonno insomma, di LEGO CuuSoo prima e di LEGO Ideas poi.

È il tema infatti grazie al quale oggi possiamo “giocare con i LEGO” in maniera virtuale oltre che “reale”, poiché il tanto amato e tanto utilizzato software LEGO Digital Designer venne progettato e diffuso proprio a supporto del tema Factory.

Il tema, il programma ed il progetto Factory prevedeva infatti che il “giocatore” creasse il proprio set/progetto (cioè quello che oggi chiamiamo MOC) con LDD, che lo inviasse poi online a LEGO e LEGo (chiaramente a pagamento) glielo “restituiva” confezionato come se il progetto fosse un set ufficiale LEGO vero e proprio, con tanto di scatola stampata e
personalizzata e istruzioni all’interno.

 

 

Purtroppo l’iniziativa e il progetto Factory non hanno avuto molto successo (vi lascio immaginare le difficoltà tecniche e di costi industriali per LEGO per stampare scatole singole, confezionare singoli set di pezzi etc), e quindi è stata lasciata “morire” di morte naturale.

Fortunatamente però, dalle ceneri di quel progetto è “risorto” LDD, che ancora oggi aiuta tanti di noi a capire quali e quanti pezzi sfusi ordinare per realizzare quello che ci inventiamo.

Tornando ai Modulari, come si diceva, il primo fu realizzato appunto all’interno del tema Factory: stiamo quindi parlando del “Market Street” del 2007. dato il successo di questo set, LEGO decide poi di “dare vita” ad un tema dedicato, il “Modular Building” appunto, tanto che sempre nel 2007 esce il secondo set dei Modulari, il “Cafe Corner”.

Se si osservano attentamente tutti i set Modulari, si potrebbe pensare che “dietro le quinte” del tema Modular Building ci sia per LEGO, il progetto di realizzare un vero e propri “quartiere” alla americana, cioè un quadrilatero di “palazzi”.

Se si osservano infatti i Modulari sin qui progettati, si potrà notare che 7 di loro sono “flat”, ovvero si presentano “di facciata”, mentre altri 3 sono stati realizzati in forma di “Angolare”, quasi che all’origine ci sia stata l’idea di, sebbene sia una contraddizione in termini, “chiudere il cerchio”: basteranno infatti un altro Modulare “flat” ed un altro Modulare “Angolare” ed il “rettangolo” potrà dirsi chiuso. Ovviamente i singoli “lati” saranno poi espandibili a piacimento, perché basterà inserire un nuovo Modulare “flat” ad uno qualsiasi dei lati del rettangolo per vederlo crescere come e più piace.

Chiudo e vi lascio con uno spunto di riflessione: ma la ormai leggendria Haunted House? E’ un Modulare o no? È vero che fa parte del tema Monster Fighter, però è anche vero che ha tutte le caratteristiche di un Modulare (baseplate 32×32 etc)