Il mese scorso, alcuni hacker si sono infiltrati nella rete informatica della Sony Pictures Entertainment, un dei più importanti studi cinematografici di Hollywood. Il bottino è stato un enorme numero di file riservati, che sono stati resi pubblici e scaricabili nelle reti di file-sharing.

Gli americani sostengono che gli hacker siano stati supportati dal governo della Corea del Nord, infuriati con Sony per la produzione di The Interview dove Seth Rogen e James Franco avrebbero assassinato il leader nordcoreano Kim Jong Un.

Dopo una minaccia di ritorsioni terroristiche contro i teatri che avrebbero proiettato il film, Sony ha deciso di annullare il rilascio previsto per il giorno di Natale 2015.

Da un articolo uscito sul New York Times via fonti governative USA, si attende un comunicato ufficiale da parte di Obama che punterà il dito su Pyongyang.

 

Cosa è accaduto alla Sony?

Lunedì 24 novembre, quando i dipendenti della Sony Pictures sono arrivati in ufficio, hanno scoperto che la loro rete aziendale era stata violata. Gli hacker hanno rubato terabyte di dati privati, wippato i computer Sony e lascianto messaggi di possibili ritorsioni contro l’azienda, minacciando di condividere i dati rubati nel caso in cui Sony non rispettasse le loro condizioni.

Un ex dipendente Sony ha postato uno screenshot piuttosto chiaro:

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La rete aziendale di Sony è rimasta down per giorni. E mentre i Sysadmin lavoravano per arginare i danni, il resto del personale sarebbe stato costretto a lavorare su lavagne.

Ovviamente alcune di queste informazioni rubate, soprattutto quelle confidenziali e piccanti, sono state rilasciate comunque. Gli hacker hanno rilasciato via file sharing ben cinque film prodotti da Sony, di cui quattro ancora inediti.

 

L’elenco dei film è il seguente:

 

1. Annie

 

2. The Fury

 

3. Mr. Turner

 

4. Still Alice

 

5. To Write Love on Her Arms

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Inoltre sono state condivise solo a giornalisti, migliaia di documenti riservati tratti dalla corrispondenza privata tra i dirigenti Sony in merito ai trattamenti economici dei loro dipendenti. Qualcosa è già stato pubblicato e sarà solo una questione di tempo prima che vengano esposte al pubblico ludibrio.

kevinhart

Ad oggi sono usciti giornalmente, una serie di scoop minori:

  • un crossover di Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe
  • i conflitti interni tra dirigenti Sony e celebrità di Hollywood (dove l’attore Kevin Hart viene definito una “puttana”)
  • i documenti sulla gestione della società

 

 

Ma è davvero colpa della Corea del Nord?

Nessuno lo sa per certo, ma l’opzione che la Corea del Nord sia corresponsabile in questi attacchi si sta facendo sempre più convincente, soprattutto nelle stanze del governo USA.

Ci sono alcune prove circostanziali

Ci sono alcune prove circostanziali che collegano i nordcoreani e gli attacchi. Alcuni analisti forensi hanno rilevato che i metodi usati contro Sony sono simili a quelli utilizzati in un attacco del 2013 sulle società della Corea del Sud avvenuto lo scorso anno. Si è avanzata l’ipotesi che tali attacchi siano stati realizzati da nordcoreani operanti in Cina.

una notevole incazzatura nei confronti di Sony

Inoltre, come ovvio, l’apparato governativo nordcoreano aveva espresso una notevole incazzatura nei confronti di Sony a causa dell’irriverente film con Rogen e Franco, dove si ridicolizzerebbe il leader nordcoreano Kim Jong Un arrivando a rappresentarne anche il suo assassinio. E puntualmente è arrivato anche un messaggio da parte degli hacker che suona circa così:

Fermate immediatamente l’uscita di questo film a sfondo terroristico, se non volete dare inizio ad un guerra e/o subire attacchi come quelli dell’11 settembre 2001.

 

La risposta di Sony

Sony ha ceduto.

Il film è stato ritirato e non uscirà il 25 Dicembre 2015. E probabilmente non uscirà mai. La scelta è stata fatta dopo le richieste sopraggiunte dai gestori delle stesse sale cinematografiche americane, impaurite da possibili aggressioni ed ancora scottati dai fatti del cinema Aurora di Denver nel 2012.

 

La posizione ufficiale della Casa Bianca

obama
Andate al cinema!

Il presidente degli Stati Uniti d’America in una intervista ad ABC News ha dichiarato:

l’amministrazione pubblica sarà vigile e che terrà informati i cittadini nel caso in cui verranno riscontrate minacce serie e credibili. Nel mentre, ha invitato tutti a non aver paura di andare al cinema!

 

 

Ma quindi è tutto un fuoco di paglia?

No. Il problema è reale.

Una azienda come Sony non dovrebbe essere così debole, anzi dovrebbe rappresentare uno dei baluardi della tecnologia e della sicurezza in fatto di IT.

 

È un vero e proprio
Casus Belli

Quello che è avvenuto è un vero e proprio Casus Belli, che vedrà gli USA nella posizione di poter scegliere se premere il pulsante start facendo partire sanzioni ed attività speriamo non militari, nei confronti della Corea del Nord (e viste le condanne di Obama alla Russia dei giorni scorsi, il fronte potrebbe allargarsi in un attimo), riconsegnandoci ad una nuova tipologia di guerra, dove la strategia della tensione si è mescolata al terrorismo passando per le oscure maglie del web.

 

 

Insomma, anche se abbiamo amato tanto il film War Games, vorremmo che restasse solo un film perché come ben sappiamo…

L’unica mossa vincente è non giocare!