Secondo uno studio USA, una dieta a base di verdura e senza apporto di carne può ridurre in modo significativo il numero degli spermatozoi.
La ricerca condotta dalla Loma Linda University Medical School (California) è durata 4 anni ed è stata presentata al congresso annuale dell’American Society of Reproductive Medicine alle isole Hawaii.
I ricercatori hanno monitorato una particolare popolazione che vive nel Sud della California, che aderisce alla Chiesa Avventista del Settimo Giorno.
Questa congregazione considera la carne impura e osserva uno rigido menù vegetariano. Ebbene, anche se la loro aspettativa di vita è di 10 anni più lunga rispetta alla media USA, la ricerca ha stabilito che nei maschi la quantità di spermatozoi (50 mln per ml) è inferiore ai parametri medi (70 mln/ml) e anche la mobilità è più bassa.
Lo studio ha messo a confronto 443 carnivori con 26 vegetariani e 5 vegani.
Nei vegani e vegetariani solo il 33% degli spermatozoi è attivo. rispetto a quasi il 60% di chi consuma carne. Le carenze vitaminiche possono essere una causa, come credere che la carne possa essere sostituita dalla soia.
Abbiamo scoperto che la dieta influisce in modo significativo sulla qualità dello sperma. Le diete vegetariane e vegane sono associate con un numero di spermatozoi molto più basso rispetto a chi ha una dieta onnivora. Anche se non c’è un rischio infertilità è chiaro che questo tipo di alimentazione mette a rischio la possibilità di concepimento.
Afferma Eliza Orzylowska, autrice della ricerca.
Ovviamente ognuno è libero di mangiare quello che gli pare, ma pensiamo che Charles Darwin dall’aldilà se la stia ridendo sotto barba e baffi.