Una campagna virale in favore di una raccolta fondi per la lotta contro la SLA, la Sclerosi laterale amiotrofica, sta facendo il giro di internet da un paio di settimane.

VIP di ogni tipo stanno affrontando questa “challange”: La sfida consiste nel tirarsi in testa una secchiata di acqua e ghiaccio (Ice Bucket, il secchio del ghiaccio, appunto) filmare il tutto e sfidare altre tre persone a fare lo stesso… entro 24 ore.

È chiaro che quando Mark Zuckerberg lo fa e poi sfida Bill Gates a fare altrettanto… la questione si fa interessante :D

 

Tim Cook

Tim Cook

Ma come è nato questo viral e come si è sviluppato fino ad oggi?

Tutto nasce lo scorso 15 luglio quando Chris Kennedy, un golfista della Florida, riceve la sfida da un amico: ai tempi la Ice Bucket Challenge non era legata prettamente alla SLA come è oggi, ma una generica sfida volta alla raccolta di fondi per opere benevole di qualsiasi tipo.

Chris decide di nominare Jeanette Senerchia, parente di sua moglie e a sua volta moglie di un malato di SLA e posta questo tweet con video:

 

 

A quel punto la Ice Bucket Challenge arriva ufficialmente “su internet” e comincia a diffondersi tra i vari partecipanti che, sfidando ognuno altre persone fanno crescere la portata esponenzialmente.

Inizialmente gli hashtag di riferimento erano #takingiceforantsenerchiajr e #StrikeOutALS Pelham, il paesino dove vive Jeanette, è molto piccolo e il tutto si è sviluppato molto velocemente e, attraverso amici comuni di Facebook la sfida arriva a Pat Quinn a New York, un altro malato di SLA.

Da Quinn arriva ad un primo personaggio “importante”, o se non altro con una rete sociale abbastanza grande da poter dare il via ad un vero effetto virale: Pete Frates.

Pete Frates è un attivista della lotta contro la SLA.

Frates è un attivista della lotta contro la SLA: ha un grande seguito online di amici e altri interessati a supportare la ricerca o comunque dare visibilità alle ultime novità.

È quando va online il video della sfida di Frates, il 31 luglio, che il tutto diventa davvero virale. Gli hashtag usati erano #StrikeOutALS e #Quinnforthewin

Da li a diventare epica il passo è stato molto breve: in un modo o nell’altro la sfida è arrivata a VIP di ogni tipo, da Mark Zuckerberg a Martha Stewart, da Oprah a LeBron James…

 

 

Qui sopra: Oprah “accetta la sfida” e nomina Steven Spielberg. Più sopra Lebron James nomina Barack Obama. A questi livelli non serve neanche più un hashtag, tutti sanno benissimo a cosa ci si riferisce.

Spettegulez
Non è la prima volta che Obama viene nominato ed è già partito lo spettegolezzo che il presidente abbia rifiutato di partecipare… non ho dubbi che vedremo il suo video #soon.

 

Nel campo tecnologico come già detto la sfida arriva a Mark Zuckerberg che poi nomina Bill Gates. Il vecchio Bill sorprende tutti creando una incredible machine per farsi gettare addosso il ghiaccio automaticamente, #nt

 

 

Una cosa è certa: il tutto serve, eccome: La ALS Association, l’associazione a cui arrivano le donazioni dei partecipanti alla sfida, ha già ricevuto oltre 15 milioni di dollari dallo scorso fine luglio. L’anno scorso ne avevano raccolti poche decine di migliaia nello stesso periodo.