Walt Disney, ormai quasi un secolo fa, seppe elevare l’animazione ad una vera e propria arte, usandola come punto di partenza per spaziare in moltissimi campi dell’intrattenimento.
Eclettico com’era, e aiutato dai geniali collaboratori di cui si era circondato, riuscì infatti ad influenzare e conquistare il cinema, la televisione, i parchi giochi, il mondo delle strisce a fumetti e, negli ultimi anni della sua vita, persino l’urbanistica.
Tenendo sempre a mente che le sue opere dovevano essere universali e in grado di resistere anche alla prova del tempo, Disney ha lasciato in eredità al mondo un’azienda che ormai pervade ogni aspetto dell’intrattenimento e le cui opere sono profondamente radicate nella cultura popolare.
Questo ha però generato un curioso effetto collaterale: la Disney fa cosí parte delle nostre vite che ormai la diamo per scontata. È conosciuta, ma non è capita. Non se ne esplora la storia, non se ne esplorano le motivazioni.
E non se ne conosce la struttura, tendendo a confondere tutta la sua produzione in un unico blob indistinto. Il piú celebre esempio di questa confusione è il fatto che le opere di filiali del tutto secondarie vengono spesso associate a quelle dello studio principale, i Walt Disney Animation Studios.
C’è poi da dire che la Disney stessa non fa nulla per rendere piú chiare la sua storia e la sua struttura, tenendo nascoste anche molte sue opere del passato.
È per questo motivo che diversi membri de La Tana del Sollazzo, una community dedicata alle arti mediatiche (letteratura, fumetti, cinema, televisione e videogiochi), hanno deciso di mettere assieme le loro competenze e il materiale critico creato da Valerio Paccagnella (fondatore della community) sin dai primi anni ’90, per creare una sorta di enciclopedia della produzione Disney, il The Disney Compendium.
Il progetto, reso pubblico il primo di aprile, è davvero ambizioso: partendo dall’animazione, si sta creando un indice delle opere a marchio Disney.
Dove possibile, alle opere è associata una scheda che la descrive molto dettagliatamente inserendola nella storia dell’azienda, corredata dai credits, da immagini, bozzetti e, dove i diritti lo permettono, da una riproduzione dell’opera stessa.
In alcuni campi verrà ovviamente effettuata una selezione, e in futuro vi saranno certamente opere prive di scheda, almeno finché qualcuno non sia disponibile a realizzarla, ma si è già certi di coprire tutta l’animazione Walt Disney Animation Studios e Pixar, e diverse serie a fumetti.
Dopo quasi tre mesi di lavoro, sono già presenti la lista completa di tutte le opere Walt Disney Animation Studios e Pixar, le schede di molti Classici Disney, di tutto il periodo dei cortometraggi muti, e di diversi altri cortometraggi e lungometraggi. A breve verranno aperte, man mano, le altre sezioni del sito.
Chi voglia trovare documentazione ben organizzata e facilmente accessibile sulla Disney, o anche semplicemente chi voglia conoscere un po’ meglio Walt e la sua creazione, troverà nel Compendium quello di cui ha bisogno.
- The Disney Compendium (ilsollazzo.com)