Se state giocando o avete visto il videogioco Watch Dogs conoscerete la Chicago li rappresentata: ctOS è un enorme hub per la “Internet of Things”, dove milioni di sensori, telecamere, attivatori, etc è connesso e “hackerabile” dal protagonista.
La città di Chicago, quella vera, pensa ora di installare in tutta la città una enorme rete di sensori intelligenti all’interno di ogni lampione, in grado di registrare l’intensità del traffico pedonale, l’inquinamento dell’aria, quello acustico, l’intensità del vento e altro ancora.
Chicago non è la prima città degli Stati Uniti a munirsi di “sensori cittadini”: Intel ad esempio sta lavorando già da tempo con la città di San Jose su un progetto simile.
L’idea è quella di raccogliere più dati possibili, analizzarli e quindi studiare come adattare la città al suo reale utilizzo.
Accendere e spegnere i lampioni in base all’effettivo passaggio pedonale è ad esempio un esempio di “smart city” che spesso viene nominato, ma ancora ben lontano dalla consuetudine.
Avere poi un quadro in tempo reale dello stato dell’aria in tutta la città, quartiere per quartiere, isolato per isolato, è evidentemente molto comodo.
Il tutto poi serve a conoscere davvero la città e l’evoluzione della stessa per riuscire ad apportare le giuste modifiche quando è necessario, oltre che programmare correttamente il recupero di certe aree o l’espansione di altre.
Charlie Catlett, uno degli ingegneri coinvolti nel progetto:
Our intention is to understand cities better. Part of the goal is to make these things essentially a public utility.
I primi sensori verranno installati il prossimo mese e l’operazione di copertura totale della città chiaramente porterà via anni.
#skynetiscoming
- New sensors will scoop up ‘big data’ on Chicago (chicagotribune.com)