Avete presente quelle figate da film dove i messaggi sono in olografia? Tipo questo (non so se lo avete visto, altrimenti ve lo consiglio, è figo).
Bene, un gruppo di italiani ci è riuscito.
Parliamo del Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ino-Cnr) e dalla ditta Quintetto di Pont Saint Martin, che ha sviluppato un sistema di telefonate in 3D.
Nel video che segue si vedono diverse rappresentazioni degli utilizzi, che, in realtà, sono facilmente intuibili.
L’elemento focale è rappresentato da un’immagine bidimensionale inserita in un contesto tridimensionale.
Quello che salta all’occhio però è la condivisione degli strumenti come la stampante fra emittente e ricevente, cosa che oggi in effetti pone difficoltà per i non espertissimi.
I sistemi olografici sono già noti nel mondo degli eventi teatrali – sostiene Giovanni Iamonte di Quintetto Srl, direttore scientifico del progetto – tuttavia la loro diffusione è ancora molto limitata a causa dei costi elevati.
Per la prima volta, con il nostro sistema di Telepresenza Olografica è possibile riprodurre in modalità live, in un ambiente naturale, una rappresentazione fra due soggetti a distanza molto realistica, che garantisce elevati livelli di interazione; il tutto a costi sostenibili e sfruttando le normale capacità di trasmissione Internet offerta dagli operatori di mercato.
Voi cosa ne pensate?