Il 2014 sarà un grande anno di cambiamento per Apple: è l’anno “pari” in cui uscirà l’iPhone 6, arriveranno probabilmente anche l’iWatch e la nuova Apple TV e anche i computer subiranno qualche cambiamento importante. Speculiamo un po’ insieme su quanto verrà presentato nel corso dell’anno.
Dopo tre anni di stasi insopportabile è molto probabile che finalmente quest’anno vedremo il frutto del lavoro degli ingegneri e designer di Cupertino: il ciclo biennale dell’iPhone ripartirà alla grande con l’uscita in autunno del nuovo iPhone 6.
Lo stesso Tim Cook ha alzato l’hype durante la call con gli azionisti a fine 2013:
Didn’t say you would see them in 2013 and 2014, but you will see exciting new products from us in the fall and across 2014. I stand by that and you’ve seen a lot of things over the last couple of months.
Aprile:
Apple TV
Della Apple TV, il “giochino” di Apple dove sperimentare la sua discesa nei salotti di tutto il mondo, si è già parlato in abbondanza. Tutti sappiamo come potrebbe facilmente diventare una nuova piattaforma di gioco se Apple aprisse la via all’uso di controller esterni e ad un App Store dedicato, con giochi e applicazioni ottimizzate per l’uso su televisore.
Il Financial Times conferma in parte questi rumors:
The significantly redesigned hardware will include greater support for video-games, already a popular pastime on its iPhones and iPads, as well as other new features which could include bringing its App Store to the TV set for the first time.
The release, which was delayed from the end of last year, could come “any week now”, this source said. Apple has not commented on the rumours.
Se tutto va come dicono gli analisti non dovremmo aspettare molto per questa nuova Apple TV: si parla di marzo/aprile.
Vedremo se Apple vuole aprire davvero una nuova piattaforma per i propri sviluppatori, seguendo di fatto la strada che hanno provato ad aprire console basate su Android come #Ouya o #GameStick (con pessimi risultati).
Il chiodo finale sulla bara di Ouya?
È chiaro che se c’è qualcuno che può “farlo bene”, con tutta la potenza della sua install base, sviluppatori e supporto… questa è proprio Apple.
Giugno:
WWDC, iOS 8, Macbooks, Mac Mini
Giugno è tradizionalmente il mese in cui Apple incontra la comunità dei suoi sviluppatori all’annuale Worldwide Developers Conference (WWDC) e in questa occasione ci ha abituato a vedere presentata, tra le altre cose, la nuova versione di iOS (che viene poi solitamente rilasciata a fine anno, dopo una beta per gli sviluppatori che dura tutta l’estate).
Su iOS 8 abbiamo ben poca “ciccia” di cui parlare purtroppo e siamo ancora nel “ci piacerebbe che”… pratica che ci ha insopportabilmente lasciati sempre insoddisfatti negli ultimi anni.
Un leak di questa settimana mostra una versione mobile di due applicazioni classicamente “desktop” di Apple: Preview e TextEdit, oltre al già più volte nominato “Healthbook” che dovrebbe essere un’app per il fitness tracking da abbinare all’iWatch in uscita a fine anno insieme all’iPhone 6 (vedi sotto).
Un anno fa scrivevo un articolo su iOS 7:
- Un po’ di cose che vorrei vedere in iOS 7 (leganerd.com)
E visto che non sono stato accontentato praticamente in niente (ok, il multitasking migliorato è arrivato…) direi che non posso far altro che riproporre le stesse richieste.
Ritengo difficile vedere dei veri cambiamenti o nuove feature particolarmente sconvolgenti: dopo il passaggio ad iOS 7 e al suo nuovo design pare che Apple abbia passato l’anno a sistemare spaziature e finezze (per arrivare al recente iOS 7.1) piuttosto che lavorare su feature totalmente nuove, come la gestione di un file system / home folder o un sistema in stile intents di Android… spero vivamente di sbagliarmi e che vedremo un iOS 8 più usabile, veloce e nerd-oriented dei suoi predecessori.
Alla fine probabilmente sistemeranno solo l’inguardabile finestra delle notifiche, ma è già qualcosa.
La linea di portatili e il MacMini sono invece un discorso a parte: MacRumors ci racconta come il rilascio ritardato della nuova linea di processori Intel (Broadwell) possa di fatto ritardare gli aggiornamenti che ci aspettavamo proprio per il prossimo WWDC:
- Intel’s Processor Roadmap Leaves Uncertainty for Apple’s 2014 Mac Updates (www.macrumors.com)
Possibile quindi che al WWDC non si vedrà nuovo hardware, lasciando l’annuncio di nuovi MacBook Air e Pro per fine estate.
Il futuro del MacMini è invece sempre più incerto: non lo aggiornano da fine 2012 ed è più che possibile che sparisca completamente dal catalogo.
Settembre/Ottobre
iPhone 6, iWatch e iPad
Insieme al nuovo iPhone potrebbe essere finalmente presentato anche l’iWatch, completamente integrato con lo smartphone anche grazie ad iOS 8 che dovremmo vedere in anteprima a inizio estate.
© DeviantArt/iNasko
Si continua a scrivere in giro che quest’anno vedremo il nuovo iPhone prima di settembre/ottobre, ma è una roba che si scrive tutti gli anni, più per creare attesa che altro: non credo proprio che Apple cambi la sua consuetudine di presentare il suo nuovo smartphone a settembre per poi venderlo a fine anno in pieno periodo di acquisti.
Pare che il nuovo iPhone avrà, finalmente, uno schermo più grande, da almeno 4,7 pollici (1280×720?) ed è possibile venga rilasciato anche un secondo modello ancora più grande da 5,5 pollici (1920×1080?) che qualcuno chiama iPhone Pro.
La batteria sarà uno dei punti di forza del nuovo iPhone e probabilmente vedremo finalmente una durata di oltre 24 ore per lo smartphone di casa Apple, questo grazie ad una combinazione di fattori:
- Uno schermo più grande significa più spazio per la batteria e quindi una batteria più grande e capiente.
- I nuovi schermi dovrebbero essere QD, a basso consumo energetico.
- Il nuovo processore da 20nm consumerà ancora meno del già super ottimizzato A7 attuale.
- iOS 8 contribuirà all’ulteriore risparmio energetico generale.
via Macrumors
Si è poi speculato moltissimo sull’uso di schermi ricurvi nel prossimo iPhone, ma personalmente penso che questi verranno utilizzati unicamente nell’iWatch, dove hanno più che senso, permettendo alla forma del display di seguire il profilo del polso.
Dello smartwatch di Apple si sa davvero poco o nulla, ma è facile speculare che sarà una via di mezzo tra uno smartwatch come lo abbiamo inteso fino ad ora (notifiche e qualche app dedicata) e un fitness tracker avanzato, come ha già cominciato a proporre Samsung nel suo ultimo Galaxy Gear.
Apple è nuova su questo mercato, ma ne ha già dimostrato l’interesse con l’iPhone 5s che ha già al suo interno un processore (M7) dedicato proprio al fitness tracking.
È auspicabile quindi che Healthbook sarà compatibile con il vecchio 5s e, chiaramente, con il nuovo iPhone 6: stesso discorso per l’iWatch.
Altro filone interessante di rumors è quello che descrive il nuovo schermo dell’iPhone 6 in vetro zaffiro, soprattutto dopo le rivelazioni di un fornitore di Apple su questo particolare materiale, che parla dell’autunno come un periodo in cui tornerà a “fare profitti”… si pensa, chiaramente, grazie all’uscita dell’iPhone 6.
Lo schermo sarà un punto di particolare interesse per il nuovo iPhone: oltre al già citato vetro zaffiro dovrebbe infatti utilizzare la tecnologia Quantum Dot (già intravista sui Kindle Fire HDX di Amazon) che dovrebbe consentire la riproduzione di un più ampio spettro di colori rispetto agli LCD a cui siamo ora abituati.
- Quantum Dot (wikipedia.org)
Gli schermi QD sono prodotti da Nanosys, un’azienda da poco ripresa per i capelli da Samsung quando stava per fallire, grazie a nuovi investimenti. Interrogata sull’utilizzo da parte di Apple dei suoi schermi e brevetti Nanosys ha risposto con un canonico no-comment, puntando il dito sulla riservatezza che riserva sui piani dei propri clienti… cosa che ha portato tutti a considerare la risposta come un conferma dei rumors.
Alla domanda su quali e quante dimensioni gli schermi QD possono supportare Nanosys ha in pratica risposto “tutte”, con una tv da 85 pollici in uscita a fine anno e il primo smartphone “a metà anno”… ulteriore indizio che punta verso il nuovo iPhone 6 come possibile candidato a primo smartphone con schermo QD.
Per concludere non si sa praticamente nulla della sesta generazione di iPad e terza di iPad Mini che dovrebbero uscire verso ottobre come da tradizione: c’è chi dice che dovremo aspettare fino al 2015, ma, come ho già più volte scritto, Apple ci ha quasi sempre dimostrato negli anni come il suo calendario di uscite sia piuttosto definito e quindi ci aspettiamo i nuovi iPad a fine anno come di consueto.
Quindi?
Quindi ci tocca aspettare e sperare in qualcosa di davvero nuovo da parte di Apple che pare addormentata sugli allori da troppo, troppo tempo.
Nell’epoca di Steve Jobs Apple ci aveva abituati a grandi annunci inaspettati di prodotti davvero innovativi: dopo pochi anni la Apple di oggi è tutto meno che una fonte di sorprese.
Un calendario di uscite più che rodato e leak continui di tutti i nuovi prodotti ci hanno abituati a non aspettarci niente di che dalle presentazioni di Apple, una perdita, secondo me, gigantesca rispetto al passato.
Le ragioni sono evidenti a tutti: manca qualcuno che metta davvero l’ultima parola su un prodotto, che abbia il coraggio e la forza di farlo passare da esperimento chiuso tra le pareti dei laboratori di ricerca e sviluppo di Cupertino a vera innovazione distribuita in tutto il mondo.
Tim Cook ha dimostrato più e più volte di non avere né questo coraggio, né questa forza dentro all’azienda. Come ho già scritto l’anno scorso:
Quello di cui ha bisogno Apple è di un nuovo CEO, Cook deve tornare a seguire i fornitori e a inventarsi modi per far risparmiare soldi all’azienda, hanno messo un contabile al posto del visionario.
- I troll banchettano sui fallimenti di Apple (leganerd.com)
Sulla carta il 2014 sembra davvero l’anno del cambiamento di Apple dopo un “rodaggio” di tre anni: iWatch e iPhone 6 saranno, si spera, un grande salto verso qualcosa di nuovo, integrato ed utile.
Se i rumors sono veri comunque vedremo già tra poco con l’uscita della nuova Apple TV se quest’anno a Cupertino si vuole rischiare un po’ oppure se si preferisce rimanere ancora a guardare la concorrenza, incapaci di fare scelte coraggiose, paralizzati dalla paura di sbagliare.
Quest’anno è il trentesimo anniversario del primo Macintosh, una data che non voglio credere Apple non sfrutterà in una qualche maniera.