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Le Number Stations

Le Number Stations

Avete presente Lost? Nella puntata “Numbers” i sopravvissuti riescono a captare, in piena giungla, una trasmissione radio che imperterrita ripete la stessa sequenza di numeri.

Ci vorranno altre 5 stagioni per capire il messaggio dietro quelle cifre.
Poi, dopo l’ultima puntata, tutto diventa chiaro.

Il significato della sequenza 4 8 15 16 23 42 è:

[spoiler]

Questo telefilm è un cesso

[/spoiler]

Ma torniamo a noi perchè la cosa incredibile è che queste trasmissioni esistono veramente!

 

Le number station

Queste stazioni radio (NS da ora in poi) sono delle emittenti a onda corta che, per loro stessa natura, possono essere facilmente ascoltabili da ogni parte del globo terrestre.

La loro particolarità è quella, come si può appunto capire dal nome, di trasmettere numeri attraverso una voce sintetizzata.

La loro particolarità è quella, come si può appunto capire dal nome, di trasmettere numeri attraverso una voce sintetizzata.

Solitamente la trasmissione è divisa in due parti: nella prima parte una sorta di sigla ci segnala l’inizio del messaggio vero e proprio.

Questa sigla può essere uno stacchetto musicale piuttosto che una frase (come nella celebre NS Atenciòn, della quale parleremo più avanti).

Non solo ma essendo stazioni radio piuttosto enigmatiche, queste sigle danno anche loro il nome.

La seconda parte della trasmissione è comunque quella che più ci interessa, ovvero il messaggio vero e proprio:

una lunga serie di numeri pronunciati spesso da un sintetizzatore vocale.

 

 

 

Loro sono tra noi

Su natura e funzioni di queste NS come potrete immaginare sono state costruite le teorie più strampalate.

C’è chi sostiene che siano dei segnali alieni

C’è chi sostiene che siano dei segnali alieni e chi invece è pronto a giurare che, all’ interno di quei numeri, si celi la storia del mondo, inclusa quella che verrà.

 

Praticamente come la Torah, anzi, come un corso di Torah su musicassetta.

La cosa curiosa è che nessuno abbia mai sostenuto di avere vinto al lotto grazie a loro!

Al di là di tutte queste belle teorie buone per farci un improbabile programma televisivo condotto, chessò, da Raz Degan, quello che possiamo affermare con certezza su queste trasmissioni è questo:

  • sono di natura umana (no ragazzi, è bene specificarlo)
  • servono a comunicare one-way verso uno o più interlocutori

Se riguardo al punto 1 non ho prove per dimostrare la cosa, riguardo al secondo dobbiamo fare un bel discorsetto nelle prossime righe.

Ma prima per avere un’idea concreta di queste number stations vi copincollo un bel video di yt con qualche registrazione.


Online ce ne sono a bizzeffe perchè è tutto sommato semplice captarle e in più, dopo anni di registrazioni, degli appassionati hanno fatto un CD audio che si chiama “The Conet Project”.

 

 

 

ENIGMA

Per fare un po’ di chiarezza sulle numerose NS è nato il gruppo ENIGMA (acronimo di European Numbers Information Gathering and Monitoring Association).

Per fare un po’ di chiarezza sulle numerose NS è nato il gruppo ENIGMA

Fondato nel 1993 in Inghilterra da un appassionato, Chris Midgley, va via via espandendosi e arriva a classificare in maniera efficiente le NS.

In particolare questa classificazione è basata sulla lingua delle trasmissioni  accompagnata da un numero univoco progressivo.

Può sembrare una banalità ma non lo è, perché una NS può cambiare la frequenza di trasmissione più e più volte rendendosi quindi difficile da identificare.

 

 

Il caso Atenciòn

A cosa servono quei numeri? E come funzionano queste NS?

Questa sono belle domande considerando che nessuna NS è stata ad oggi decifrata.

Nessuna tranne una.

Siamo nel 2001 e negli stati uniti non si parla d’altro che dell’attacco alle torri gemelle.

lo zio Sam non si da pace e comincia a stringere le maglie dell’antiterrorismo.

Anche se Michael Jackson aveva previsto tutto sulla copertina di “Blood on the dancefloor” (non ci credete? me l’ha detto Adam Kadmon è tutto vero!) lo zio Sam non si da pace e comincia a stringere le maglie dell’antiterrorismo.

Come succede per la penicillina non sono solo fondamentalisti islamici a saltare fuori.

Si comincia a indagare su una certa Ana Montes. Nome latino ma nata in Germania. La sua professione?

Analista della CIA.

Finalmente l’FBI si ritrova tra le mani (anzi, tra le mani dei cugini!) una delle più pericolose spie al soldo di Fidel Castro.

Mugshot_of_DIA's_Ana_Montes

Già perchè Ana si sintonizzava spesso sui 7887 Khz e li ascoltava con attenzione quello che la NS chiamata Atenciòn le raccontava.

Per lei infatti quelli non erano dei semplici numeri ma degli ordini ben precisi e tra poco vedremo come riusciva a comprenderli.

Ora che sappiamo che dietro queste NS si celano i servizi segreti direi che tutto torna.

  • Le onde corte coprono molto bene tutto il globo terrestre (a patto di trasmetterle con potenza sufficiente ma questo non è un problema)
  • la sorgente è difficilmente rintracciabile e la complessità dell’attrezzatura necessaria per ricevere il messaggio è praticamente trascurabile.

Abbiamo così risposto alla prima domanda, ovvero a cosa servano quei numeri:

Dare ordini alle spie in trasferta.

 

 

La cifratura

Passiamo ora alla parte più interessante, ovvero al loro funzionamento. Abbiamo appurato che queste trasmissioni sono perfette per dare ordini in assoluta segretezza.

Ma solo a patto che unicamente il destinatario desiderato possa cogliere il senso di un messaggio che l’intera popolazione mondiale può potenzialmente ascoltare.
è altamente probabile che queste NS usino il cifrario di Vernam

Siamo ovviamente nel campo delle ipotesi (almeno fino a quando la CIA non desecreterà i documenti sul caso Atenciòn), ma è altamente probabile che queste NS usino il cifrario di Vernam ovvero il cosiddetto cifrario perfetto.

Ma per spiegarlo cominciamo da un altro cifrario, quello di Vigenère.

 

 

La cifratura di Vigenère

E’ uno dei metodi più banali per cifrare un messaggio.

175px-Vigenere

Mittente e destinatario concordano una chiave di cifratura, nell’esempio tratto da Wikipedia (non ho voglia di farne uno da me, lo ammetto) la parola chiave è “verme”.

Una volta stabilito il messaggio a questo si somma la parola chiave ripetuta per tutta la lunghezza della stringa di partenza.

Per somma si intende lo “shift” di ogni carattere in base a quello corrispondente della parola chiave, considerando la lettera A corrispondente a 0.

Esempio:
prima lettera del messaggio B,
prima lettera della chiave F:
risultato G.

Testo chiaro – RAPPORTOIMMEDIATO
Chiave – VERMEVERMEVERMEVE
Testo cifrato – MEGBSMXFUQHIUUEOS

Vigenère, nel tentativo di spiegare ai leghisti questa faccenda ha anche fatto una matrice che aiuta il calcolo del messaggio cifrato (prima lettera del messaggio R, prima lettera della chiave V, risultato M):

vigenere

 

Bene, il metodo funziona tanto da essere considerato inattaccabile per secoli.

 è determinante la lunghezza della chiave

Poi però viene bucato perchè ci si accorge che, per la sicurezza del messaggio, è determinante la lunghezza della chiave.

Per messaggi molto lunghi la chiave si ripete infatti n volte e questo genera delle “cadenze” nel messaggio dalle quali partire per una decifrazione.

Difficile, ma non impossibile per un uomo. Una passeggiata per una macchina.

E per le spie questo è male.

 

 

La cifratura di Vernam

Ma c’è del buono nel metodo di Vigenère. Così anni dopo viene un’idea:

Ponendo per assurdo che la chiave sia lunga come il messaggio, la cifratura è a prova di bomba.

Non ci basta ancora? Va bene, facciamo così:

  1. Poniamo la chiave di lunghezza uguale o maggiore al messaggio
  2. Non la riutilizziamo mai (per questo tale cifrario viene definito OTP – One Time Pad )
vernam

Ecco, queste sono le differenze tra i due concetti. E sono così importanti da far considerare il cifrario di Vernam ancora oggi inattaccabile.

Ci siamo quasi: abbiamo trovato il modo di rendere la nostra comunicazione sicura al 100%.

 

Ora non ci resta che capire 2 cose su queste NS:

  • Come mai trasmettono numeri e non lettere?
  • Come riusciamo a stabilire chiavi di lunghezza uguale ad un messaggio che ancora non conosciamo?

 

 

Torniamo alle Number Stations

Beh, la prima risposta è abbastanza semplice. Il KGB assume un data-entry a progetto e gli fa mappare tutto il dizionario russo in numeri.

Conosco una serie infinita di laureati in disegno industriale pronti a farlo.

A questo punto la radio trasmette solo numeri (sempre codificati come cui sopra) e le spie si portano appresso il dizionario con la codifica id -> parola.
Il gioco è fatto e il tutto è ancora più sicuro!

[spoiler]
Per capire dove finiva una parola e iniziava l’altra, ogni ID era composto di 5 cifre. Quindi la parola con ID 12 aveva in realtà ID 00012.
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Resta il problema più spinoso, quello sulla lunghezza della chiave.

Supponiamo che i primi n numeri trasmessi dalla radio siano un ID.

Anche in questo caso siamo nel campo delle ipotesi perchè non ho trovato materiale al riguardo.

Supponiamo però che i primi n numeri trasmessi dalla radio siano un id corrispondente ad una chiave che la spia ha annotato su un foglietto segretissimo.

Magari solubile in acqua, come quelli ritrovati addosso ad alcune spie del KGB.

A questo punto i conti tornano. I primi 10 numeri (sparo a caso) mi dicono che chiave devo usare. La chiave, essendo stata scelta dal mittente, avrà la lunghezza del messaggio.

I restanti numeri sono il messaggio

ìI restanti numeri sono il messaggio, divisi in parole da 5 numeri l’una.
Una volta decodificati i numeri con la chiave cerco la corrispondenza sul dizionario id->parola.

Non mi rimane che eliminare la chiave usata (a patto che questa non si distrugga automaticamente come ne “l’Ispettore Gadget”) ed eseguire gli ordini.

Schematizzando il tutto quindi il sistema funzionerebbe in questo modo:

  1. Prendo la prima parola da trasmettere
  2. La trasformo in una cifra di 5 numeri con l’apposito dizionario
  3. Applico a questo numero il cifrario (fin’ora l’abbiamo fatto con le lettere ma il tutto funziona anche con i numeri)

Una volta arrivato a destinazione il numero subirà il procedimento inverso per essere decifrato tramite apposita chiave fornita ad inizio comunicazione tramite ID.

 

 

Conclusioni

Quindi niente alieni? niente numerologia? Ebbene si miei cari, a volte la realtà è molto più triste di quanto sembra.

Negli anni le NS hanno influenzato sceneggiatori e registi (Lost, Fringe, Vanilla Sky solo per dire alcune produzioni) perchè la loro natura misteriosa è un’ottimo incipit per un film di spionaggio o di invasioni aliene.

La verità, dicono i fatti, è che siano semplicemente degli ottimi mezzi di comunicazione per le intelligence mondiali.

E questo spiega anche la loro diffusione trasversale rispetto alle lingue.

Ma questo a mio avviso non sminuisce il loro fascino, anzi.

Gente che ha trovato un modo così ingegnoso, sicuro e duraturo per comunicare non può che meritare il rispetto di tutto il popolo nerd!

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