Come promesso eccoci qui a parlare ancora di bufale che hanno circolato quest’estate, una delle tre ci è perfino valsa una citazione su Giornalettismo (e la cosa ci ha reso molto “orgoglioni”)!
Le Monster Cows
Questa semplice bufala ha causato tanto interesse mediatico, sarà perché la foto di queste immense bestie è davvero particolare, sarà perché usare la parola artificiale insieme alla definizione Mucca Mostro ci fa un po’ pensare a Frankenstein, fatto sta che tanti hanno ripreso la notizia originale arricchendola di particolari (dalle modifiche genetiche fatte dall’uomo all’alimentazione OGM con cui hanno allevato le bestie)
Ma questa é una di quelle bufale proprio da uTonti, visto che bastavano 5 minuti di ricerche online per sbugiardarla.
La Belgian Blue non é una mucca modificata dall’uomo (se non tramite selezioni naturali), ma una mucca (che probabilmente a causa di incroci tra bestie sempre più grosse) che ha sviluppato una mutazione naturale causata dal cattivo funzionamento del gene della miostatina, mutazione che ha portato questa razza a sviluppare le caratteristiche che vediamo oggi.
Ovvio che gli allevatori che nel 1807 hanno notato questa mutazione hanno iniziato ad allevare e selezionare le mucche, si ritrovavano per le mani animali molto piú sviluppati e possenti rispetto alle altre razze, senza dover per questo aumentare il quantitativo di cibo con cui crescerli.
Ma la cosa ha svariate controindicazioni, il parto é complicato e se non si vuole rischiare di far morire la partoriente oggi si é obbligati ad effettuare un cesareo, e al tempo stesso sebbene aumentino di peso i tagli di carne più costosi vi è poco formarsi di grasso e il bestiame va macellato più tardi perché la massa muscolare sia pienamente formata, questo ovviamente porta un incremento del costo portando la convenienza nell’allevarli a parità con le mucche normali.
Diffidate dei blog che hanno pubblicato la notizia, sono scorretti e non conoscono la pratica del fact checking!
Bere sperma è salutare?
Svariati giornali negli anni hanno pubblicato qualcosa a riguardo, principalmente focalizzandosi su una diminuzione dei rischi di contrarre cancro al seno per le donne che praticassero la cosa almeno 3 volte alla settimana!
Ragazzi ragazzi, cosa non ci si inventa pur di far del sano sesso!
Non posso definirla Bufala (o meglio lo è per come la riportano i giornali), ma nata come burla: chi l’ha pubblicata per primo (nel lontano 2003) cercava appunto di convincere la propria partner che fosse cosa buona e giusta.
Da allora la bufala si è modificata ha usato altri testi d’appoggio ed ha continuato a circolare ovunque, arrivando perfino i sui media italiani:
- Studio sorprendente: bere sperma fa bene (tgcom24.mediaset.it)
Ma la trovavamo anche qui in UK:
- Semen is ‘good for women’s health and helps fight depression’ (dailymail.co.uk)
Nel caso di quest’ultima versione si cita uno scienziato esistente, che ha scritto si un trattato sullo sperma, ma negli organismi cefalopodi insomma nei molluschi e non sugli esseri umani!
Qui come si presentava la versione originale della burla:
Sanzioni europee per l’uso del bidet
Questa in realtà non è una bufala, ma solo una burla, pubblicata su un quotidiano satirico online…
Ammetto che al primo che me l’ha segnalata ho detto: “ma no, dai, viene da un sito di satira, chi vuoi che ci creda”… Al secondo pure, poi peró mi sono accorto che la stavano segnalando in tanti…ovvero pur essendo chiaramente una news satirica la gente, gli uTonti, la condividono come fosse roba buona, e le condivisioni (e i commenti molto poco satirici aumentano, trasformando una battuta nella nuova bufala d’agosto)! Non credo ci sia bisogno di debunkerare nulla, nessuno sta multando l’Italia per l’uso del bidet, giá a leggere la cosa fa sorridere, ma vi pare? Anyway, per quel che possiamo vi forniamo il link all’articolo originale da quei diavoletti di AnsiaPress (direi che giá il nome dica tutto):
E una piccola immagine da condividere coi vostri amici uTonti e spacciatori di bufale!
Un po’ di propaganda con il link alla nostra paginetta Facebook per rimanere sempre aggiornati: Bufale un tanto al chilo.