Europa Report segue una missione spaziale su una delle lune di Giove, Europa, per verificare se ci possa essere la presenza di vita aliena nel nostro sistema solare.

In un futuro non troppo distante dal nostro, viene scoperta l’esistenza di un oceano sotto la superficie ghiacciata di una delle lune di Giove: Europa. Una società privata, la Europa Ventures, decide di inviare una missione esplorativa con sei astronauti, scelti tra i migliori del mondo.

Scritto da Philip Gelatt e diretto da Sebastián Cordero, Europa Report è un mokumentario ben fatto, che tiene la tensione per tutta la sua durata. Si tratta certamente di un film di fantascienza, ma che ha il pregio di cercare in tutti i suoi aspetti di rimanere aderente alle leggi della scienza e di cercare di mantenere una coerenza che è difficile trovare in altri film dello stesso genere.

Siamo come delle scimmie che vogliono scoprire ad ogni costo cosa si trova oltre la collina.

Basti pensare che ad affiancare la produzione c’erano due scienziati del Jet Propulsion Laboratory della NASA (Steve Vance e Kevin Hand), insieme all’astronomo Phil Plait (conosciuto in Italia per il suo programma su Discovery Channel, Balle Spaziali).

Si è cercato di mantenere sempre un giusto bilanciamento tra necessità di intrattenimento e realismo, tra azione e riflessione, per farci comprendere fino in fondo quello che può implicare un viaggio lungo quasi due anni e imbattersi in qualcosa di completamente sconosciuto.

I riferimenti a capisaldi del passato come 2001 Odissea nello Spazio e film analoghi più recenti come Moon, sono evidenti e proprio con il seguito del primo (2010: l’anno del contatto) c’è quasi una sorta di presa del testimone.

Europa Report
La riprese utilizzano la tecnica del found-footage

La riprese utilizzano la tecnica del found-footage e si avvalgono sia di telecamere fisse all’interno della ricostruzione completa dell’astronave, sia di telecamere mobili montate sulle tute spaziali. Il tutto ispirato a vero materiale video della NASA a cui il regista ha avuto accesso.

Anche la regia ed il montaggio sono intriganti, con continui avanti e indietro nel tempo, all’interno del periodo di durata del viaggio interplanetario, e l’alternanza tra le interviste agli scienziati rimasti al centro di controllo terrestre e le vicende all’interno dell’astronave.

Europa Report
Gli esseri umani sono guidati da una irrefrenabile curiosità che li spinge a cercare qualcosa al di fuori del nostro pianeta. Ma spesso questa risposta viene ad un costo.

Gli attori sono in parte conosciuti, come Sharlto Copley (District 9, A-Team), Embeth Davidtz (The Amazing Spider-Man, Schindler’s List, Mad Men, Californication), Michael Nyqvist (Mission: Impossible – Protocollo fantasma, Uomini che odiano le donne); ma anche volti meno noti, come Dan Fogler (Fanboys), Christian Camargo (The Twilight Saga, Dexter), Karolina Wydra (True Blood, Dr. House), Daniel Wu (L’uomo con i pugni di ferro), Anamaria Marinca e Isiah Whitlock Jr.

I rapporti tra i personaggi sono ben costruiti e per fortuna non assistiamo a momenti eroici fini a se stessi, ma ad azioni ponderate e a volte istintive, che mantengono sempre una coerenza con quanto sta succedendo e con le reazioni che potrebbero avere degli astronauti di fronte a situazioni completamente nuove.

Le musiche sono state scritte appositamente da Bear McReary (noto per le colonne sonore di Battlestar Galactica e The Walking Dead) che, secondo le sue stesse parole, ha avuto non poche difficoltà nel trovare il modo giusto per sottolineare le emozioni che colpiscono lo spettatore e allo stesso tempo non snaturare il concetto stesso di mokumentario.

La pellicola è stata distribuita negli Stati Uniti dalla Magnet Releasing il 27 giugno 2013 in modalità Video on demand e successivamente nelle sale cinematografiche a partire dal 2 agosto.

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Per noi italiani, i ragazzi di TV 24/7 hanno preparato un corposo pacchetto di sottotitoli, con i quali abbiamo la possibilità di apprezzare questo progetto, consigliatissimo a tutti gli appassionati di una fantascienza un po’ più scienza e un po’ meno fanta.

Nei nostri cinema non sono al momento previste uscite (non avevo dubbi in merito), ma speriamo che possa vedere qualche passaggio almeno in qualche piccola sala di provincia.