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[dida]Poco più di un anno fa sharavo questo famoso Stevey’s Google Platforms Rant[/dida]Poco più di un anno fa sharavo questo famoso Stevey’s Google Platforms Rant “trapelato” grazie all’ “ingenuità” di un dipendente Google che “sbagliò” a sharare un post destinato alle cerchie interne di Mountain View e finito invece Public.

In sintesi Steve si lamentava in un lungo e super interessante rant di come Google fosse una società composta da tanti micro team che erano stati la sua fortuna nel momento della nascita e crescita, ma a quel punto, parliamo di un anno fa, costituivano un freno ad una integrazione sempre più necessaria per competere con i propri avversari: Facebook, Apple, Amazon… Microsoft.

Integrazione che doveva significare creare e proporre una piattaforma unica e integrata, una Google Experience.

[dida]Il manifesto della Google di oggi[/dida]Beh a rileggere oggi le parole di Steve sembra quasi che lo abbiano promosso a CEO nel frattempo, e che quel suo post sia il manifesto della Google di oggi.

Google sta integrando e creando una vera piattaforma unica, cosa auspicata da Steve proprio un anno fa.

Lo stanno facendo. E lo stanno facendo bene, accelerando sempre più. E tutto, giustamente, gira attorno a Google+.

Il nuovo Knowledge Graph è una figata unica.

Youtube, cosa impensabile solo un anno fa, si è “piegato” ed è evoluto in due passaggi nel canale video di una piattaforma ormai completamente uniformata nell’interfaccia. E soprattutto sempre più integrata.

E il tutto non fa che dare un valore aggiunto a quelle nuove piattaforme che Google ha proposto: Android e Chrome OS.

Android va alla grande: L’ultima versione di JB è semplicemente un #epicwin senza possibilità di smentita. Duarte è arrivato al momento giusto e ha contribuito alla creazione di un linguaggio visivo unico.

[dida]Neanche ci ricordiamo più di com’era Google solo un anno fa[/dida]Che dire poi di Andy Hertzfeld: con lui Google è passata in quanto a UI/UX da livello “accozzaglia imbarazzante” direttamente al livello “almost perfect” in meno di un anno. Il tutto nei giusti tempi e modi: Neanche ci ricordiamo più di com’era Google solo un anno fa.

Google Now dopo essere stato lanciato con JB si è propagato sempre più fino al recente annuncio che arriverà anche integrato in Chrome e quindi sui desktop di molti, moltissimi utenti… si, perché vogliamo parlare del successo di Chrome negli ultimi anni?

A ottobre 2012 Google Chrome è il browser più utilizzato al mondo, col 44.9 % degli utenti… in continua crescita.

Google Drive combatte con Dropbox una guerra che ha contribuito ad abbassare i prezzi dell’online storage considerevolmente.

Al tempo stesso Google ha saputo ripulire casa da tutta una serie di servizi o esperimenti che ne affollavano i meandri solo un anno fa.

Google è evoluta da azienda composta da tanti micro team legati ai singoli servizi a colosso mediatico con un progetto chiaro in mente: Fare il culo a Facebook, Amazon, Microsoft e ad Apple in una botta sola.

O per lo meno ci sta provando, molto seriamente.

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[dida]E di chi è il merito?[/dida]E di chi è il merito? Beh, come si dice sempre, di tutto il “team”… ma è chiaro che l’arrivo di Larry Page a marzo del 2011 in sostituzione di Eric Schmidt a qualcosa è servito.

Larry, #epicwin #seriously