Lo scorso gennaio, dopo mesi di valutazione, sono entrato nel fantastico mondo degli e-Reader. Ho acquistato un Kindle 4 e da allora non sono più tornato indietro: Come ho raccontato nella recensione del Kindle 4, l’esperienza di lettura su un e-Reader è infinitamente migliore che su un libro cartaceo.

Più comodo, veloce, naturale: Leggere su uno schermo e-Ink unisce tecnologia e tradizione, toglie le scomodità di un libro cartaceo e ti catapulta in una full immersion

Più comodo, veloce, naturale: Leggere su uno schermo e-Ink unisce tecnologia e tradizione, toglie le scomodità di un libro cartaceo e ti catapulta in una full immersion nel mondo creato dall’autore che hai scelto, aggiungendo svariati “optional”, come la possibilità di ricercare sul dizionario integrato una parola che non conosci, sottolineare o scrivere una nota su un passaggio particolarmente significativo senza rovinare il libro, essere certi di riprendere dall’ultima pagina letta senza il pericolo che il segnalibro si sfili, continuare la lettura su un altro dispositivo in qualsiasi momento… insomma, non c’è proprio confronto.

Il 2012 è stato l’anno degli e-book. Per la prima volta in Inghilterra le vendite dei libri elettronici ha superato quella dei libri cartacei. Ovunque sulla rete sono spuntate comunità in tutte le lingue dedicate a questa nuova passione, dove gli appassionati del buon vecchio libro hanno trovato un motivo nuovo per riunirsi e tantissimi nuovi lettori hanno scoperto quanto la lettura di un buon libro possa essere appassionante dopo essersi avvicinati a questo mondo con la scusa di un e-Reader regalato o acquistato.

Amazon è da sempre il protagonista indiscusso di questo fenomeno e lo è anche in Italia da quando ha cominciato a commercializzare il suo Kindle nei vari modelli disponibili. In particolare il Kindle base, con un prezzo di soli 79 euro, è in assoluto il best seller del mercato italiano e ha contribuito non poco alla rivoluzione in atto.

Dallo scorso ottobre è arrivato in Italia il principale competitor a livello mondiale di Amazon in questo campo: Kobo.

La Kobo è un’azienda canadese che ha saputo ritagliarsi una fetta di mercato particolarmente importante.

La Kobo è un’azienda canadese che, attraverso scelte particolarmente innovative a livello software, un hardware pari o superiore ai modelli proposti da Amazon e una spiccata “internazionalità” fin da quando è nata, ha saputo ritagliarsi una fetta di mercato particolarmente importante.

In Italia gli e-Reader di Kobo sono importati con un contratto esclusivo da Mondadori che, scelta più che azzeccata, ha contemporaneamente scelto di aprire il suo nuovo store online di libri e similari, inmondadori.it, che non è altro che l’evoluzione del vecchio bol.it che molti di voi conosceranno.

Grazie alle potenzialità dell’ottimo hardware e alla vasta selezione del catalogo a disposizione, in meno di un mese il Kobo è diventato un fenomeno nel nostro paese, facendo spuntare ovunque sulla rete la domanda di rito: Mi compro un Kobo o un Kindle?

Probabilmente arriverete in fondo a questa recensione con lo stesso dubbio di quando avete iniziato a leggerla, ma spero almeno di riuscire a togliervi eventuali dubbi sulle qualità e difetti del Kobo Glo, il modello di punta attualmente in vendita da Kobo / Mondadori in Italia.

 

 

E venga la luce!

Recensione Kobo Glo
Gli E-Reader sono fantastici per via del loro schermo e-Ink

Con un contrasto simile a quello della carta e nessuna paura di riflessi e luce diretta, gli e-Ink offrono un’esperienza di lettura praticamente uguale ad un vero libro.

Potete portarveli in spiaggia e leggerli sotto il sole. Lo schermo consuma pochissima energia e la batteria dura letteralmente mesi. Ma è quando la luce cala, arriva l’inverno oppure siete abituati a leggere la sera, magari a letto, che il problema sorge: Lo schermo non è retroilluminato e quindi necessita di un’illuminazione diretta esattamente come un libro.

Beh, io sono uno di quelli che se non legge a letto la sera non si addormenta. Soffro di insonnia. Sono anni che se non leggo un capitolo o due non mi addormento. Quando ho preso il Kindle ho riciclato un’ignobile lucetta a clip di Ikea che prima usavo per i libri: Ho la fortuna di avere una bella ragazza di fianco a me nel letto e tenere la abat-jour accesa per un’ora o due tutte le sere non è in questione se non voglio un cuscino gettato in faccia con violenza.

La maledetta clip della luce tende a muoversi se attaccata ad un e-Reader. Si sposta, si stacca, cade. Maledetta lucetta. Mi giro e si stacca. Cambio posizione e anche lei si sposta, mi obbliga a riaddrizzarla. Inoltre illumina male lo schermo, tanto vicino alla luce, poco lontano da essa. La odio. La detesto.

Ho passato quasi un anno a strippare con la lucetta clip maledetta

Esistono custodie per il Kindle con luce integrata. Magari non si stacca e non si muove, ma comunque illumina male e non uniformemente lo schermo del lettore. Quelle belle di Amazon costano uno sproposito (50 euro? scherziamo?!?), quelle economiche che trovate su eBay fanno schifo… Insomma ho passato quasi un anno a strippare con la luce maledetta.

Poi è arrivata la svolta: Gli e-Reader con sovrailluminazione. Prima il Nook Simple Touch con Glowlight. Poi l’annuncio del Kindle Paperwhite e, appunto, del Kobo Glo.

Al contrario della retroilluminazione presente in uno schermo “classico” LCD, dove la luce è sotto allo schermo e viene trasmessa verso gli occhi del lettore, gli schermi sovrailluminati hanno dei led ai lati dello schermo che propagano la luce orizzontalmente attraverso di stesso.

La luce è uniforme per tutto lo schermo

La luce è uniforme per tutto lo schermo grazie ad un materiale apposito integrato nell’e-ink e il risultato è impressionante: Semplicemente lo schermo sembra avere una luce propria, non da fastidio anche al buio totale e consente quindi la lettura di notte.

In realtà vi ritroverete a tenere la luce accesa anche di giorno, perché migliora la visibilità dello schermo praticamente in ogni situazione. Insomma, la sovrailluminazione nei nuovi e-Reader fa veramente la differenza e per me è stata la svolta viste le mie abitudini di luttura notturna.

Leggo il Kobo Glo con la luce quasi al minimo al buio totale senza affaticare la vista

Leggo il Kobo Glo con la luce quasi al minimo al buio totale senza affaticare la vista. Niente più lucetta maledetta. La mia ragazza può dormire tranquilla senza essere disturbata visto che la luce non illumina l’intera stanza, ma solo lo schermo. Figata.

La luce del Kobo Glo è praticamente perfetta. Assolutamente uniforme per tutto lo schermo, da un tono bluastro allo schermo piacevole alla vista. E’ presente un comodo slider software che ne consente facilmente la regolazione dell’intensità, ma vi ritroverete a tenerla sempre ai valori minimi: Se è buio è meglio e se c’è molta luce… non serve comunque con un e-Ink.

Unico appunto: Se la si imposta alla luminosità minima in assoluto tende a sfarfallare leggermente, dando un po’ fastidio. La regolazione ideale è una singola tacca sopra a quella minima. Questa regolazione è perfetta per il buio assoluto ed è quella che ho impostato dal primo giorno che ho preso in mano il mio Kobo Glo.

 

Kobo Glo Vs. Kindle Paperwhite

Produttore Kobo Amazon
Modello Glo Kindle Paperwhite
Dimensioni 157 x 114 x 10 mm 169 x 117 x 9,1 mm
Peso 185 grammi 213 grammi
Colori disponibili Nero notte, rosa tramonto, blu luna, argento stellare Nero
Display 6″, eInk 6″, eInk
Risoluzione 1024×768, 16 livelli di grigio, 212 ppi 1024×768, 16 livelli di grigio, 212 ppi
Luce Sovrailluminazione ComfortLight Sovrailluminazione Paperwhite
Touchscreen Si, a infrarossi Si, capacitivo multitouch
Tasti Fisici On/Off dispositivo, On/Off luce On/Off dispositivo
Connettività Wi Fi 802.11 b/g/n e Micro USB Wi Fi 802.11 b/g/n e Micro USB, disponibile modello con 3G a 189€
Memoria Disponibile 1,25 GB, possibilità di espansione fino a 32 GB con scheda Micro SD. 1,25 GB
Durata della batteria* 1 mese 2 mesi
Tipi di file supportati EPUB, PDF, JPEG, GIF, PNG, BMP,TIFF, TXT, HTML, RTF, CBZ, CBR AZW3, AZW, TXT, PDF, CBZ, MOBI non protetto, PRC nativo;
Prezzo 129 € 129 €

 

 

 

Hardware

Recensione Kobo Glo
Il Kobo Glo ha le giuste dimensioni, è grande praticamente come un Kindle 4 ed è poco più piccolo di un Paperwhite.

Lo schermo è un e-Ink da 6 pollici di nuova generazione, lo stesso montato dal Paperwhite con la sua nuova “alta” risoluzione: 1024×768, 16 livelli di grigio per una densità di 212 ppi.

La nuova risoluzione offerta dai lettori moderni in realtà fa ben poca differenza se leggete un normale libro con solo testo. Nella foto a fianco vedete il Kobo Glo di fianco ad un Kindle base.

Se non vi interessano fumetti o libri densi di immagini la differenza praticamente non si vede.

Una delle scelte più riuscite e determinanti rispetto alla concorrenza fatta da Kobo è quella di inserire un comodo lettore di microSD nel Kobo Glo.

 

 

Recensione Kobo Glo

Se intendete leggere fumetti su e-Reader il Kobo Glo è la scelta migliore sul mercato attualmente.

Questo permette di utilizzare una economica microSD per ampliare la memoria interna del lettore. 2Gb sono più che sufficienti se leggete solo libri… ma se vi va di entrare nel fantastico mondo dei fumetti su e-Ink, anche grazie alla compatibilità del Kobo con i formati CBZ e CBR, ecco che quei gigabyte in più offerti da questa aggiunta del lettore sono determinanti. Se intendete leggere fumetti su e-Reader il Kobo Glo è la scelta migliore sul mercato attualmente.

 

 

Recensione Kobo Glo

Il lato superiore del Kobo Glo presenta gli unici due tasti fisici presenti

Il lato superiore del Kobo Glo presenta gli unici due tasti fisici presenti: Un tasto accensione / stand-by a slide comodo e giustamente difficile da premere per errore e un comodissimo tasto dedicato per la luce.

Unico appunto che posso fare è la scelta di mettere questi due tasti così vicini, soprattutto per una ragione: Se li si preme entrambi per errore si fa partire l’hard reset del dispositivo. Per la verità è praticamente impossibile farlo per sbaglio, ma a me è capitato, non so ancora esattamente come.

Inutile raccontare la sequenza di bestemmie che questo ha scaturito: L’hard reset riporta il Kobo alle impostazioni di fabbrica, cancella tutto quello che avete copiato sul dispositivo e lo riporta alla versione del firmware installato di fabbrica, obbligandovi a rifare tutta la noiosa installazione iniziale che comprende un lungo scaricamento e successiva installazione dell’ultima versione del firmware.

Insomma. Avrei preferito i due tasti ai lati opposti del dispositivo, ma ripeto: Probabilmente sono l’unico al mondo che ha attivato l’hard reset per sbaglio.

 

 

Recensione Kobo Glo

Il lato inferiore del Kobo è affollato dalle scritte di rito, numeri di serie e quant’altro, oltre che alla micro USB per il caricamento e la sincronizzazione dello stesso con il proprio computer.

I bordi attorno allo schermo sono sufficientemente ampi per impugnarlo abbastanza comodamente senza rischiare di toccare lo schermo: Si, ho scritto rischiare, perché il Kobo Glo è un e-Reader touch che abbandona i tasti fisici in favore di un touchscreen ad infrarossi.

La scelta è indubbiamente molto comoda per usi particolari: Immettere testi per scrivere note o immettere password della wi-fi è veramente molto comodo. Scegliere quale e-Book leggere e navigare nella propria libreria? comodissimo.

Selezionare un testo per evidenziarlo? Un incubo. Il touch a infrarossi è penoso

Selezionare un testo per evidenziarlo? Un incubo. Il touch a infrarossi è penoso in questi usi: Tutto quello che riguarda il trascinamento per la selezione o, ancora peggio, il pinch per zoomare nei PDF diventa un frustrante strusciare di dita sullo schermo, in cerca della posizione giusta.

E’ chiaro che selezionare un testo o zoomare sono tutto meno che l’uso principale che farete di questo e-Reader, ma è innegabile che il touch a infrarossi sia, a dire poco, fuori dal tempo nel 2012.

[dida]Fanculo gli infrarossi[/dida]L’unica comodità che posso concedere al touchscreen del Kobo è che può essere utilizzato anche con i guanti, per esempio in inverno sul metrò o in autobus o all’aperto. La mia opinione? Fanculo gli infrarossi. Il touchscreen capacitivo che monta il Kindle Paperwhite è quello che ci voleva anche su questo Kobo, con un multitouch decente e, in generale, una tecnologia al passo con i tempi e non proveniente dagli anni novanta.

 

 

Girare pagina con il Touch

“Girare pagina con il touch è praticamente uguale a farlo con i tasti fisici”.

No, sono proprio due esperienze diverse

No, sono proprio due esperienze diverse, ho letto e commentato questa cosa per mesi su LN fidandomi dell’opinione di chi un e-Reader con touch ce l’aveva già e mi diceva “guarda che ti abitui”, “non cambia nulla”… Come no! è solo perché non avete mai provato un ereader con tasti di avanzamento fisici.

Ci sono mille situazioni in cui il touch rompe il cazzo:

– Ogni volta devi pensare che devi fare un’azione per cambiare la pagina: slide o touch sullo schermo, coprendo quindi quello che stai leggendo e interrompendo il flusso di lettura.

– Se tieni l’ereader con la sinistra, cosa normalissima (normalmente te lo passi da una mano all’altra) sei obbligato a fare uno scomodissimo slide da destra a sinistra con la mano sinistra… o, peggio, a cambiare mano. Oppure forse avete il pollice sinistro talmente lungo da toccare il lato destro dello schermo? Io no.

– Il Kobo cerca di non interpretare le pressioni accidentali dello schermo evitando di cambiare pagina in caso di pressioni o slide “sospetti”. Questo avviene sufficientemente bene, ma capita fin troppo spesso che premi per cambiare pagina… e non succede niente. Ti aspetti che abbia cambiato la pagina e invece no. Se sei, come è normale, preso dal tuo libro ti ritrovi a spostare in alto gli occhi pensando di essere di fronte ad una nuova pagina… e invece stai rileggendo quella che hai appena letto. E’ frustrante.

– Lo slide allo stesso modo a volte fallisce: Se non è perfettamente orizzontale non viene interpretato e il risultato è ancora una volta che non cambia pagina.

Chi legge sul serio sa che quando cambi pagina non è che pensi di cambiare pagina

Chi legge sul serio sa che quando cambi pagina non è che pensi di cambiare pagina, semplicemente lo fai inconsciamente, perché sei preso dalla lettura, sei in un altro mondo e il grande vantaggio di un e-Reader è proprio che diventa invisibile nelle tue mani mentre sei preso da quello che stai leggendo.

Quando incappi in uno di questi errori o scomodità… esci dal mondo in cui eri entrato per riconcentrarti sull’azione di “ok, devo cambiare pagina”.

Sul Kindle base tutto questo non succede. Ha i tasti fisici a destra e a sinistra, quindi comunque lo impugni ti basta aumentare la pressione dell’impugnatura per cambiare pagina. Lo fai senza pensare.

Poi chiaramente ci si abitua a tutto, ma no, non è la stessa cosa il touch. Ho letto un migliaio di pagine con il mio nuovo Kobo Glo. Ho venduto il Kindle base perché come ho scritto la luce per me è fondamentale. Sono contento di questo Kobo, ma senza alcun dubbio l’esperienza di lettura sul Kindle 4 era migliore per me.

Non è una differenza abissale. Non mi strappo i capelli ogni volta che “manco” una pagina. Non è un motivo per non comprare questo Kobo o, in generale, un e-Reader con touch e senza tasti fisici. Ma chi continua a sostenere che cambiare pagina con il touchscreen invece che con tasti dedicati ai lati del lettore è la stessa cosa… non vi racconta la verità.

Tutto per non
mettere quattro
schifosi tasti fisici

L’assurdo di tutto questo aspetto è che ad Amazon o a Kobo sarebbe bastato inserire quattro schifosi tasti fisici per l’avanzamento ai lati, esattamente come sul Nook Simple Touch

Avrebbero creato il lettore perfetto per quanto mi riguarda.

 

 

Software

Recensione Kobo Glo

Il software è dove il Kobo mostra i muscoli al Kindle e sorpassa sverniciando gli avversari

Il software è dove il Kobo mostra i muscoli al Kindle e sorpassa sverniciando gli avversari. L’Home screen è chiaro, presenta gli ultimi libri aperti, la possibilità di entrare nello store (“Trova Ebook”), l’accesso alla propria libreria e il fantastico “Reading Life”, una gamification della lettura che Kobo ha sviluppato egregiamente.

Reading Life presenta le vostre statistiche di lettura, generali e per il libro in corso, vi mostra gli achievements che avete sbloccato e che ancora dovete sbloccare, vi consente di condividere su Facebook o Twitter i vostri traguardi, i vostri libri preferiti, una nota lasciata o un trafiletto sottolineato.

Funziona, alla grande. Non è certo un aspetto fondamentale. Personalmente non ne sentirei la mancanza se non ci fosse, ma fa la differenza in tante piccole cose. Quando in piena notte compare sullo schermo che avete sbloccato l’achievement “Night Rider” per aver letto tutta la notte… Beh, sarò un nerd allo stadio terminale, ma è piacevole.

 

 

Recensione Kobo Glo

Non servo io per dire quanto la gamification di una qualunque esperienza, quella della lettura inclusa, possa senza alcun dubbio migliorarla in tanti modi diversi. Vi incentiva a leggere, ampia le possibilità, è figa.

Il tutto è integrato chiaramente con la community Kobo online, è sincronizzato tra i diversi dispositivi sui quali il software Kobo gira (PC, Mac, iOS, Android…) ed è perfettamente integrato con Facebook.

Viene veramente da pensare cosa diavolo stia aspettando Amazon a fare qualcosa di simile.

 

 

Recensione Kobo Glo

Altro aspetto dove il Kobo Glo vince a mani basse rispetto al concorrente Kindle è la personalizzazione della visualizzazione in lettura: Il Glo offre tutte le opzioni possibili di interlinea, margine, dimensione carattere… si può scegliere tra tanti caratteri diversi e nelle opzioni avanzate è addirittura possibile cambiare lo spessore del carattere, opzione comodissima se si tende ad utilizzare il Kobo con una luce molto forte, situazione in cui un carattere più “ciccio” risulta più leggibile.

Il resto è quello che ci si aspetta di base da un e-Reader moderno: Dizionario integrato (Il Kobo include il Devoto-Oli, tanto per non farsi mancare nulla), ricerca nella libreria e nel singolo libro, evidenziatore, inserimento di note e relativa sincronizzazione, etc.

Sono presenti anche svariati “extra” dall’inutile browser come il Kindle ai più “particolari” giochi come il Sudoku o gli scacchi.

 

 

Recensione Kobo Glo

Kobo poi ha l’ottimo “vizio” di aggiornare il firmware dei propri lettori relativamente spesso, aggiustando errori e aggiungendo funzionalità. Aspetto che Amazon invece sembra ignorare.

Il supporto a tutti i formati principali sul mercato è un altro grande vantaggio del Kobo sul Kindle: Oltre al supporto nativo per il diffusissimo (e standard) formato ePub, il Kobo offre la compatibilità anche con i formati per fumetti CBR e CBZ, legge senza problemi i PDF con zoom integrato che funziona relativamente bene, legge immagini nativamente (JPEG, GIF, PNG, BMP e TIFF) e file di testo in TXT, HTML e RTF, con supporto ai link ipertestuali.

Kobo mette a disposizione il proprio software di sincronizzazione che funziona chiaramente unicamente con i libri regolarmente acquistati sullo store Mondadori ed è cross platform: Vi permette quindi di iniziare la lettura sul Kobo, continuarla sull’iPhone o l’iPad… finirla sul Mac o il PC… fare una capatina su Android.

Il Kobo Glo è ufficialmente supportato anche da Calibre chiaramente, permettendo di convertire i propri libri “trovati” in rete nel giusto formato e di copiarli senza problemi sul Kobo per poi leggerli.

 

Conclusione

Recensione Kobo Glo

A 129 euro il Kobo Glo è un ottimo acquisto.

A 129 euro il Kobo Glo è un ottimo acquisto. Perfetto se per voi la luce è indispensabile come me. Perfetto se volete leggere anche fumetti oltre che libri. E’ bello e comodo.

A livello software è quanto di meglio ci sia attualmente sul mercato degli e-Reader. Offre tutte le opzioni possibili, grande supporto per tutti i formati sul mercato, vi gasa con la sua Reading Life e offre anche simpatici extra oltre che aggiornamenti frequenti al firmware.

Il Kindle base rimane la scelta migliore per chi vuole avvicinarsi agli e-Reader

Se però il vostro obbiettivo è leggere romanzi comodamente spendendo il giusto allora la scelta migliore rimane secondo me ancora il Kindle base di Amazon: Per 69 euro vi portate a casa un lettore ottimo, con tasti fisici e tutto quello di cui avete bisogno per leggere i vostri libri senza pensare ad altro.

 

Kobo Glo & Kindle 4

Se come ho detto la luce per voi è indispensabile o non è un gran problema spendere 50 euro in più, allora il Kindle Paperwhite o questo Kobo Glo sono entrambi una scelta ottima.

Con il Natale alle porte il problema semmai è riuscire a comprarli: Il Kobo Glo è in arrivo a inizio dicembre se ordinato ora, mentre il Paperwhite è stra-esaurito fino a febbraio.

 

 

 

 

E’ tempo di incauto acquisto!