La SRL semplificata
Domani entra in vigore il decreto ministeriale 23/06/2012 n.138 che contiene il regolamento sul modello di atto costitutivo e statuto della SRL semplificata per Under 35 di cui abbiamo già parlato nel post sul decreto Cresci Italia.
Il modello è molto semplice: contiene l’identificazione dei soci, l’elenco dei conferimenti in denaro, il divieto di cessione di quote a soggetti over 35 (pena nullità dell’atto costitutivo) ed esplicita l’esenzione dell’atto da diritto di bollo e di segreteria, nonché dagli onorari notarili (Modello completo in PDF).
Questo vuol dire che posso aprire una startup sotto forma di SRLS al costo di un caffé? Non proprio.
I costi oscuri di una SRLS
A norma di legge le SRLS sono esenti da diritto di segreteria (€ 92,60), imposta di bollo (€ 65,00), imposta di bollo sulle pagine dell’atto e onorari notarili (€ 1500-2000); permangono però l’obbligo di vidimazione dei libri sociali (€ 309,87) e la registrazione annuale alla Camera di Commercio (€ 200,00).
Rimane inoltre il dubbio se l’imposta di registro (€ 168,00) sia o meno dovuta dalle SRLS; si attende in merito una circolare chiarificatrice da parte del Ministero delle Finanze.
Certo, il risparmio sui costi vivi è sicuramente notevole, ma forse si poteva fare di più. Vediamo nel dettaglio il confronto tra la costituzione di una SRL e di una SRLS:
SRL | SRLS | |
---|---|---|
Capitale minimo | € 10000 | € 1 |
Capitale massimo | Illimitato | € 9999 |
Limiti sui soci | Nessuno | solo Under 35 |
Versamento capitale | Almeno il 25% alla costituzione | Totalmente versato alla costituzione |
Imposta di bollo | € 65,00 | € 0 |
Bolli sull’atto costitutivo | € 300-400 | € 0 |
Onorari notarili | € 1200-1500 | € 0 |
Vidimazione libri sociali | € 309,87-516,46 | € 309,87 |
Camera di Commercio | € 200 | € 200 |
Imposta di registro | € 168 | € 168(?) |
A questi costi vivi sono poi da aggiungere eventuali onorari/consulenze di avvocati e commercialisti (non obbligatori, ma in alcuni casi fondamentali).
SRLS = Startup?
A mio avviso decisamente no.
Lo sforzo teso a voler semplificare e de-burocratizzare uno strumento associativo a responsabilità limitata è lodevole e molto importante, ma la SRLS è uno strumento comunque pensato per quelle idee imprenditoriali già con una certa solidità, e con una disponibilità finanziaria di base (sì ok, la costituzione costa molto meno, ma poi ci sono i costi operativi quotidiani).
Quello che manca a questo decreto è forse un po’ più di flessibilità tipica delle startup e sicuramente vive ancora troppo negli schemi della burocrazia italiana. In questi giorni ho letto che si sta tornando a parlare di nuove forme societarie più vicine alle esigenze degli startupper, come ad esempio la società a responsabilità temporanea (in cui gli imprenditori possono godere dei vantaggi dell’autonomia patrimoniale e della responsabilità limitata vincolandoli ad una scadenza entro la quale possono decidere se terminare l’attività o passare ad una forma societaria tradizionale).
La SRLS non è esattamente lo strumento che gli startupper aspettavano, ma sicuramente è un buon passo avanti per stimolare l’imprenditoria giovanile in un momento in cui scarseggiano le risorse economiche, ma magari non i talenti nascosti.
Fonti e approfondimenti:
– Srl Semplificata per under 35 [LavoroEDiritti.com]
– Statuto SRLS (PDF) [LavoroEDiritti.com]
– Il decreto Cresci Italia [LN]
– Costituzione SRL [PMI.it]
– Codice Civile – art.2463-bis: Società a responsabilità limitata semplificata [e-glossa]
– SRL ad un euro: Quanto mi costi sul serio [PMI NordEst]
– Società temporanee: Fare start up senza rischiare di fallire [WorkingCapital-Telecom]