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[quote] Si, ma cosa mi serve avere i salvataggi on-line?
– Me stesso, quando lanciarono il Playstation Plus [/quote]
True Story. Due settimane fa circa, stavo giocando a Mass Effect 3, ed ero tranquillo e beato nella cittadella. Entro al poligono di tiro, sparo un po’ e faccio per uscire. Improvvisamente lo schermo diventa nero, la PS3 fa tre rapidi bip e il led rosso inizia a lampeggiare. Da buon informatico non mi faccio scoraggiare, ed utilizzo il rimedio migliore per tutti i problemi. Spengo e riaccendo. Led verde e blu classiche, poi brevemente un led giallo, ancora 3 bip e led rosso lampeggiante.
Riprovo altre volte. Niente. Inizia il panico. Cerco su internet (anche se in realtà la risposta la sapevo già) e ho la conferma di quanto temevo: la mia PS3 ha il “Yellow Light Of Death (YLOD)”.
Sorgono spontanee diverse domande:
1. Che ne sarà dei miei salvataggi?
2. Il gioco che è dentro la console come lo cavo?
3. La PS3 tornerà mai a funzionare?
Per evitare che anche voi nerdaiuoli incorriate nella stessa agitazione, ecco un riassunto di cosa comporta questo guasto e di come limitarne i danni. Esatto. NON può essere in alcun modo evitato, ovvero
[quote]Se deve succedere, succede[/quote]
[title]I sintomi e le cause[/title]
Non ci sono dei veri e propri sintomi che facciano prevedere nel lungo-medio-breve termine il verificarsi di un YLOD. Semplicemente succede e normalmente accade con le PS3 di prima generazione, ovvero le FAT da 60 GB e da 40 GB.
Il led giallo indica, a livello generico, un problema alla scheda madre oppure un problema all’alimentatore della console. E’ nel primo caso che la faccenda diventa notevolmente più complicata, diciamo pure che sono volatili per diabetici. Un problema congenito dei sopracitati modelli di console è dato dalla scarsa qualità della pasta termica utilizzata per “fissare” i chip della CPU e de RSX, quando uscirono le prime PS, infatti, lo standard per la pasta era parecchio basso e di conseguenza questa tende a consumarsi molto facilmente, con conseguente sovra riscaldamento dei chip in questione e della scheda madre in toto. Insomma, per farla breve, il sistema si surriscalda troppo e non riesce a ripartire poiché la ventola non è abbastanza potente per raffreddarlo.
Appurato che la PS3 non funziona più, quali problemi ulteriori genera questo errore?
[title] I danni causati dall’YLOD [/title]
Appurato che la vostra Playstation al momento è utile come un lecca lecca al gusto di merda e che probabilmente la userete per farla brillare o se avete dei tavoli che ballano in modo piuttosto notevole, avrete probabilmente un danno ulteriore. I salvataggi non possono essere trasferiti. Fatevene una ragione. O per essere più specifici, non potete blandamente spostare il vostro Hard Disk in una nuova PS3 perché questa appena lo rileverà vi chiederà simpaticamente di formattarlo.
Il motivo di tale evento è dato dal fatto che i file di salvataggio sono crittografati con il seriale del sistema, e quindi possono essere letti solamente dal sistema con cui sono stati creati. L’unica soluzione è quella di utilizzare i tool resi disponibili dalla console, che prevedono:
– Back up online tramite account Playstation Plus
– Back up su dispositivo esterno
– Trasferimento dei file da una console all’altra
Tutti i tool hanno una unica cosa in comune, necessitano che la console di origine dei salvataggi sia funzionante. Lasciando stare l’ inutilità dell’ultimo punto (se ho una console funzionante perché mai dovrei comprarne un altra per spostarci i salvataggi?) ricordiamo è appena avvenuto un YLOD, quindi la condizione necessarie sufficiente non potrà verificarsi, appunto perché la nostra amata Play 3 non si degna nemmeno di accendersi.
Ma allora come possono essere recuperati i nostri adorati salvataggi e, di conseguenza, anche la nostra malandata console?
[title] I rimedi per l’YLOD [/title]
Anche in questo caso ci sono diversi scenari che possono farci, quantomeno, sperare di riparare tutto.
– Abbiamo la PS3 ancora in garanzia
Caso oramai più raro di un Dodo che si scontra con un Mammuth. Onestamente, la garanzia di una FAT è al 100% scaduta, quindi ciccia. Se così non fosse, contattate Sony che ve la ripara gratis.
– La garanzia della PS3 è scaduta da tempo.
A questo punto si aprono altri ulteriori punti, che andiamo ad analizzare:
– Facciamo riparare la console sempre alla Sony. La quale richiederà all’incirca 150 dollaronzi, e che probabilmente ne rimanderà indietro una “rigenerata”, quindi non lo stesso modello che avevamo inizialmente, ed il risultato sarà sempre quello di avere perso i salvataggi.
– Facciamo riparare la console ad un centro non ufficiale. Sostanzialmente viene effettuata una operazione di balling della scheda madre, che consiste nel sostituire la pasta termica dei chip e pulire il tutto. La riparazione però non ci salva definitivamente, per prima cosa non è detto che sia sufficiente, e poi anche se la Playstation ripartisse non si sa per quanto ancora possa rimanere attiva prima di ri-guastarsi, ma almeno si può avere la quasi certezza di riuscire a fare il backup dei salvataggi.
– Utilizziamo il cosiddetto ” Hair Dryer method “. E’ piuttosto semplice: Prendiamo la Playstation e la inseriamo nell’imballaggio originale. Passiamo un phon alla massima potenza sul retro della console stessa per circa 30 minuti. Raffreddiamo la console con un ventilatore per circa 45 minuti. Accendiamo la console e speriamo rimanga attiva per il tempo necessario ad un backup.
[title]Prevenire l’YLOD[/title]
Sebbene la SONY dichiari che le Playstation affette da questo fenomeno siano solamente un 1% la realtà è ben diversa, poiché il guasto è “embedded” nei sistemi, e non si avrà mai la certezza che il proprio device sia immune o meno dall’errore. L’unica soluzione rimane la prevenzione, o comunque la limitazione dei danni al minimo sindacabile. Per prevenire basta davvero poco, come un semplice HDD esterno formattato in FAT32 sui cui effettuare i backup tramite il tool della PS3. Oppure, soluzione forse più pratica, si investono all’incirca 49.99 euro nel servizio “ Playstation Plus ” per un abbonamento annuale, il tutto condito con l’accesso a contenuti esclusivi e/o scontati.
Ovviamente, neanche a dirlo, a me è successa la peggiore delle ipotesi. Ho portato la PS3 in un centro di riparazione non ufficiale, dove dopo un paio di giorni mi hanno detto che la riparazione non avrebbe portato a nulla, perché comunque il sistema non sarebbe riuscito a reggere per un tempo sufficiente al backup dei salvataggi. Allora sono andato a prendere una console nuova e gli ho detto: “Trasferitemi i salvataggi, con ogni mezzo possibile”. Hanno aperto la FAT, hanno rimesso la pasta e mentre la CPU veniva tenuta stretta da una morsa la raffreddavano tramite l’ausilio di un ventilatore. Il tempo massimo in cui la Playstation è rimasta accesa è stato di 20 minuti, chiaramente un tempo troppo breve per effettuare il backup.
Insomma, tutti i miei 4 anni di salvataggi sono andati a puttane, ed ora mi trovo con un sacco di giochi che non potrò più usare, perché tanto non avrò mai il tempo di rigiocarli tutti.
Bella rottura di cazzo.