[quote]«Il fenomeno è abbastanza raro ma, come si vede, possibile. A provocarlo sono delle sostanze prodotte dall’inquinamento industriale come il solfuro di rame, l’ossido di rame, gli ioduri di mercurio, di piombo o di cadmio e i silicati…»
Vincenzo Levizzani dell’Isaac, l’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr. [/quote]
Ho recentemente scoperto questo fenomeno abbastanza inquietante e volevo rendervi partecipi, se c’è qualche legaiolo che ha conoscenze specifiche si senta pure libero di approfondire!
Da Wiki:[quote]”In meteorologia per neve chimica si intende un particolare fenomeno atmosferico, legato alla presenza di particelle inquinanti nell’atmosfera, che, nella stagione invernale in concomitanza a temperature al di sotto dello zero, fungono da germi cristallini provocando la formazione e la caduta al suolo di neve sotto forma di vere e proprie nevicate senza alcun apporto diretto da eventuali presenze di nubi o sistemi ciclonici perturbati.”[/quote]
In poche parole, in zone con alto inquinamento e con determinate condizioni meteorologiche, la nebbia si aggrega alle molecole inquinanti sospese e si trasforma in cristalli di ghiaccio che iniziano a cadere verso il suolo. Yum!
La prima notizia ufficiale della comparsa di tale fenomeno fu una nevicata con cielo sereno e nebbia verificatasi nell’inverno del 1984, a Segrate (Milano).
Il 16 gennaio 2012 il fenomeno di neve chimica si è verificato nelle città di Torino, Brescia, Verona e nella provincia di Milano.
Fonte [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Neve_chimica]Wikipedia[/url], Web