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Con lo scopo di dare una lettura approfondita del fenomeno della cattiva informazione in ambito videoludico si è tenuta sabato 5 novembre a milano la conferenza “Disinformazione/informaizone sui videogiochi in Italia: a che punto siamo?”. Il pretesto per organizzarla è stata la prima edizione della Gamesweek, fiera dell’industria videoludica che strizza l’occhio a sorelle maggiori come l’E3 americana e la teutonica Gamescom e che si è svolta il 4, 5 e 6 novembre a Milano.
I protagonisti del dibattito che potrete vedere nel video a fine articolo sono nell’ordine:
[b]Federico Mello[/b] del [i]Fatto Quotidiano[/i];
[b]Antonio Dini[/b], giornalista del gruppo Sole24Ore;
[b]Gianluca Rocco[/b] di [i]News Mediaset[/i] / [i]TgCom[/i]
[b]Antonio Fucito[/b], community manager di [i]Multiplayer.it[/i], fondatore del Movimento contro la disinformazione sui videogiochi;
[b]Francesco Fossetti[/b], responsabile editoriale di [i]Everyeye.it[/i];
[b]Raffaele Sogni – Il Raffo[/b], redattore storico di testate dedicate ai videogiochi fra cui la celeberrima [i]The Games Machine[/i], attualmente giornalista freelance;
[b]Matteo Bordone[/b], penna di [i]Wired[/i] Italia;
[b]Diego Malara[/b] di [i]XL[/i] e [i]La Repubblica[/i] a moderare il dibattito.
Chi ha la colpa dello stato attuale delle cose: giornalisti, publisher, consumatori o ciascuno di loro? Come può essere risolto il problema del come la maggior parte delle persone vede il videogioco? È sufficiente lasciare che i giocatori di oggi educhino la prossima generazione a riconoscere nel videogame un medium vero e proprio? O c’è bisogno di un contributo più attivo?
Queste sono solo alcune delle tematiche affrontate, a cui si tenta di rispondere nell’ora e un quarto dedicata all’evento.
Video dell’incontro (purtroppo non embeddabile): http://tinyurl.com/cvo56d5
La conferenza vera e propria inizia al minuto 6:49
Buona visione!