La morte di Flash sul mobile

Our future work with Flash on mobile devices will be focused on enabling Flash developers to package native apps with Adobe AIR for all the major app stores. We will no longer adapt Flash Player for mobile devices to new browser, OS version or device configurations. Some of our source code licensees may opt to continue working on and releasing their own implementations. We will continue to support the current Android and PlayBook configurations with critical bug fixes and security updates.

E’ con questo comunicato che Adobe mette la parola fine sul supporto per il suo Flash Player per Android, WebOs e BlackBerry.

Le tre piattaforme che avevano portato avanti il grande vanto e fondamentale vantaggio competitivo (LOL, scusate, non ce la faccio) di offrire una “full web experience” grazie al supporto per Flash all’interno dei propri browser… si ritroveranno senza Flash dalle prossime versioni.

Adobe continuerà a supportare le versioni attuali del suo player, ma non ne rilascerà più di nuove, per concentrarsi maggiormente sulla sua tecnologia Adobe AIR che in pratica consiste in un bridge tra gli sviluppatori flash e tutti i principali app market (compreso quello di Apple) oltre che nello sviluppo di HTML 5, che ora definisce pubblicamente “the best solution”.

La promessa di Adobe del 2008 di portare Flash su smartphone e di unificare l’esperienza del desktop con quella del mobile, con le stesse prestazioni e caratteristiche, non è mai stata mantenuta.

Flash su mobile si è rivelato negli anni un buco nero di crash, versioni beta, battery drain e problemi di installazione.

iOS e Windows Phone 7 ne sono rimasti fuori e di sicuro nessun loro utente si è mai strappato i capelli in questi anni: tutta questa diatriba su Flash ha portato unicamente una infinità di discussioni e trollate su internet.

Versione dopo versione Adobe ha sempre rassicurato tutti che “Flash sta arrivando”, ma non ha mai mantenuto le sue promesse fino in fondo e ora scopre le carte dopo quasi quattro anni, semplicemente arrendendosi: Flash su mobile non funziona, non lo svilupperemo più, ci arrendiamo.

Troppo facile chiaramente ora dire “Steve Jobs aveva ragione”.

La realtà è che il mercato del mobile si è rivelato una brutta bestia per Adobe e in generale la società non è esattamente all’apice del suo successo: è di oggi anche la news di un maxi licenziamento da 750 dipendenti e di un riordino generale per Adobe che non credo abbia bisogno di spiegazioni.

Attualmente a Flash è rimasto il mercato del gaming, su cui è ancora uno standard de facto per quanto riguarda i web games e che grazie al successo di Facebook e della sua piattaforma Adobe ha potuto cavalcare alla grande, ma oltre a questo rimane forse solo l’advertising (banner e compagnia) visto che ormai nel webdesign è sempre meno usato e nel video sta lasciamo il passo a HTML 5 gradualmente, ma inesorabilmente.

Facebook sta sviluppando da tempo la sua nuova piattaforma di gaming basata su HTML 5 per fare in modo che sia compatibile con i tablet / smartphone nativamente e senza bisogno di sviluppare diverse versioni per le diverse piattaforme.

Che il futuro sia HTML 5 ormai è appurato, non ci voleva certo la rinuncia di Adobe per capirlo.

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