Per il mio primo post sul forum vorrei parlare dell’arte giapponese delle Himitsu Bako.

Si tratta di scatole di legno per la cui apertura bisogna risolvere un più o meno complesso rompicapo.
Una puzzle box che lega il fascino del mistero legato al sistema di apertura al fascino della lavorazione artigianale del legno del periodo Edo.
Le scatole più pregiate vengono intagliate secondo la tradizionale arte [b]Yosegi Zaiku[/b], una particolare tecnica di tassellatura a mosaico, oppure secondo l’arte [b]Moku Zougan[/b] che invece utilizza diversi tipi di legno per ricreare immagini e dipinti ornamentali.

Come anticipato, l’apparizione di queste misteriose scatole può essere fatta risalire al periodo Edo (1603-1867) nel villaggio di [b]Hakone[/b]: inizialmente venivano usate per nascondere gioielli o messaggi segreti e potevano essere aperte solo dal costruttore o dal proprietario che ne conoscevano la sequenza di apertura. Oggi sono considerate dei piccoli capolavori di artigianato e vengono tutelate come parte del patrimonio culturale giapponese.

La dimensione delle scatole e la complessità del meccanismo di apertura, oltre alla finitura degli intarsi, ne dettano il prezzo tra gli estimatori.
Il numero di mosse per l’apertura può variare da poche unità fino a qualche centinaio. Il leggendario maestro artigiano [url=http://www.puzzleworld.org/Puzzleworld/default.htm]Yoshio Okiyama[/url], uno dei più quotati artisti nella costruzione delle Himitsu Bako, è ricordato anche per aver costruito una delle più complesse con una sequenza di aperture di 125 differenti passi.

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[url=http://www.yosegipuzzlebox.com/]Fonte[/url]