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Gli azionisti Nintendo sono super incazzati, le azioni sono ai minimi storici da prima del lancio della Wii.
La soluzione che propongono è portare i titoli Nintendo sulle piattaforme del futuro: iOS e Android.
Satoru Iwata non ha però nessuna intenzione di [i]diluire[/i] il proprio portfolio di IP su piattaforme non prodotte da Big N.
La verità è che iPhone e iPad stanno mangiando piano piano il mercato delle console e la prima vittima sarà proprio Nintendo che ha incentrato la sua strategia degli ultimi anni sul mercato casual, terreno fertile di iOS.
Le risposte hardware di Nintendo sono arrivate tardi e soprattutto non convincono per niente: il 3DS è un flop a cui si è dovuto tagliare il prezzo dopo tre mesi dall’uscita e la nuova Wii è un punto interrogativo enorme che in ogni caso non può sperare di competere con i prossimi iPad: ci sarà l’iPad 3 o forse anche l’iPad 4 quando verrà venduta e la potenza dei tablet sarà aumentata tanto da fare il culo alle console domestiche per il mercato casual, ormai è certo.
Nintendo sta per essere uccisa da Apple? se continua così, probabile.
Difficile anche trovare una soluzione sensata. Il mercato hardware è improvvisamente diventato già occupato e anche solo pensare uno smartphone o tablet marchiato Nintendo con una piattaforma proprietaria fa ridere.
Nel frattempo Apple sta affilando i suoi coltelli per dare il colpo di grazia: le prossime generazioni di Apple TV continueranno ad avere gli stessi processori e sistemi operativi dell’iPad e dell’iPhone: con 99 (o anche meno) euro ti porterai a casa quello che ora è una Wii, su cui giocare in salotto, ma integrata con le altre tue periferiche.
Ad Apple integrare nella sua scatolotta una serie di periferiche esterne opzionali (camera, joypad e altro) costa zero e sarebbe il colpo di grazia.
[i]Il futuro di Nintendo è tinto di nero.[/i]
Da qui a quattro anni Nintendo è probabile che faccia la fine di Sega: smettere di produrre hardware e piuttosto concentrarsi in quello che sa fare meglio: giochi.
Per quanto mi riguarda posso solo sperarlo: vedere le mie IP preferite portate su iOS e Android sarebbe il massimo.
Xbox e Playstation se la passano un po’ meglio visto che hanno target molto diversi e gli hardcore gamers esisteranno sempre, ma non è affatto detto. Già Sony ha praticamente perso il suo mercato di console portatili (la PS Vita è un morto che cammina, anzi ancora manco cammina) e non naviga certamente in buone acque finanziariamente parlando.
Già sembrava impossibile che Apple potesse rivoluzionare il mercato della telefonia, ma che facesse lo stesso anche con il gaming… impressionante.
[nota]Update:
Capisco che tutti gli hardcore gamer e fanboy Nintendo si stiano sollevando scrivendo che ho scritto stronzate, non avevo alcun dubbio.
Due anni fa ho scritto un articolo simile sul successo che avrebbe avuto l’iPad… e tutti i nerd di turno mi hanno attaccato dicendo che scrivevo cagate, che non capivo un cazzo e che l’iPad sarebbe stato un mega flop, non serviva a un cazzo dicevano i nerd.
I gamer hanno lo stesso vizio dei computer geek: non riescono a vedere oltre il loro naso, vedono l’uso che fanno loro delle cose e considerano quello come uno standard, come la normalità delle cose.
Soprattutto: valutano l’industria in base ai loro gusti e ai loro usi, niente di più sbagliato.
Io ci lavoro invece in questa merda e se c’è una cosa che ho imparato è proprio quella di non lasciarmi influenzare dai miei gusti e usi personali, ma di cercare sempre di vedere oltre, per poter prevedere cosa, forse, succederà. E’ il mio cazzo di lavoro.
Potete anche rispondermi che il 3DS sarà un successo e che venderanno un fottio di PS Vita visto che voi la comprerete (quindi la compreranno tutti no? se piace a me, piace a tutti!), ma questo non cambia che non sono certo l’unico a pensare che una rivoluzione è in atto, che piaccia o no ai testoni la fuori.
Dopo due anni ora pure i geek riconoscono che l’iPad, in fondo, qualcosa di buono ce l’ha… grazie al cazzo eh.
Tutta l’industria del gaming sta confluendo su iOS, lo vedo ad ogni fiera a cui vado, lo leggo ad ogni articolo che leggo, lo sento da ogni addetto con cui parlo.
Tra due anni sono proprio curioso di vedere di quanto mi sono sbagliato in questo articolo, poi vediamo chi scrive stronzate.[/nota]
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