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[quote]Tema caldissimo in questi giorni, quello del nucleare. Prima la Germania che annuncia un programma di abbandono progressivo di questa fonte di approvvigionamento energetico, poi il risultato italiano dei referendum. Quanto basta, probabilmente, che intuire che -salvo progressi tecnologici significativi, come la fusione fredda o le centrali al torio-, il vento dell’opinione pubblica si sta spostando verso l’addio all’atomo a vantaggio dello sviluppo delle rinnovabili.

Ma che fare delle strutture nucleare esistenti? Un bell’esempio di riconversione ce lo offre ancora la Germania. Qui, nel territorio della ex DDR, una vecchia centrale mai entrata in funzione è stata riconvertita a parco dei divertimenti. Wunderland Kalkar, questo il nuovo nome del lunapark, accoglie centinaia di migliaia di visitatori all’anno. Sullo sfondo dei giochi, il reattore è stato ridipinto con una cresta montuosa innevata e un cielo azzurro, quasi a sottolineare la sua neutralizzazione.[/quote]

Dubito fortemente che una centrale [i]usata[/i] possa essere riconvertita in parco giochi con la stessa semplicità, ma l’idea è un gran figata sia dal punto di vista etico-sociale (imho), sia dal punto di vista urbanistico ([i]riciclare[/i] aree così vaste non è sicuramente semplice).

Via [url=http://www.designerblog.it/post/11249/wunderland-kalkar-la-centrale-nucleare-convertita-a-parco-dei-divertimenti]DesignerBlog[/url] | [url=http://www.wunderlandkalkar.eu/]Wunderland Kalkar (sito ufficiale)[/url]