Grazie ai prodigi della tecnologia, i ricercatori dell’università di Manchester, sono riusciti a riprodurre in 3D un ragno di 49 milioni di anni fa intrappolato in un pezzo di resina d’ambra.
Fino ad oggi sono state studiate oltre mille specie di ragni fossili intrappolati nell’ambra, ma sempre tramite osservazione diretta della resina che, a causa della reazione con l’ossigeno durante milioni di anni, risulta spesso troppo scura e incrinata rendendone difficile lo studio.

Così un team internazionale di scienziati, usando la tomografia computerizzata, è riuscito a riprodurre un filmato 3D di eccezionale qualità che ha permesso di confrontare il fossile con ragni simili attualmente esistenti.

Sono stati quindi in grado di stabilire che il ragno è appartenente al genere Eusparassus che vive nei tropici e nelle regioni aride del sud Europa, ma che evidentemente viveva in centro Europa ciquanta milioni di anni fa.

Sicuramente un ulteriore aspetto importante di questa ricerca è la tecnica utilizzata, che permetterà allo stesso modo di studiare altri campioni fossili intrappolati nell’ambra e di confrontarli con esemplari viventi.

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