Sulla lega della Fusione Fredda ne era già stato [url=https://leganerd.com/2011/01/20/finalmente-la-fusione-fredda/]annunciato[/url] il primo esperimento e la [url=https://leganerd.com/2011/04/15/la-fusione-fredda-italiana-validata-dalla-swedish-skeptics-society/]validazione[/url] fatta da professori svedesi; il 15 Maggio RaiNews ha trasmesso un dibattito con la partecipazione dello stesso professor Focardi.
La reazione definita di ‘fusione fredda’ prevede 50 grammi di nickel ed un grammo di idrogeno.
Dopo avere portato il sistema alla temperatura che favorisce la reazione (introducendo 1000 W di potenza), questa inizia vedendo l’idrogeno cedere un protone al nickel il quale diventa rame, ma non stabile: esso decade nuovamente rilasciando una dose di raggi gamma (schermabile con piombo) ed energia, quantificata in 30 volte l’energia immessa.
La macchina si chiama E-Cat (energy catalyzer) ed è stata [url=http://www.wipo.int/pctdb/en/wo.jsp?IA=IT2008000532&DISPLAY=STATUS]brevettata[/url] in Italia; in Europa non è stato concesso ancora il brevetto a causa della descrizione dell’esperimento non propriamente riconosciuta come valida dalla comunità scientifica stando alle teorie attuali.
In [url=http://newenergytimes.com/v2/news/2011/SpeculativeRenderingsRossiEnergyCatalyzer20111.shtml]questo articolo[/url] è stato effettuato un tentativo di spiegare la macchina tramite rendering dei componenti.
Intanto funziona, ed una società greca, la [url=http://www.defkalion-energy.com/]Defkalion[/url], è intenzionata a iniziare la produzione, avendo ottenuto già buoni risultati con i prototipi. Ad Ottobre ci sarà un test in Grecia che prevede 300 E-Cat accesi contemporaneamente per produrre un MegaWatt di energia e a Novembre si inizierà la produzione con capacità stimata di 300 mila E-Cat all’anno.
Opportunità sprecata per l’industria italiana?
Nel frattempo dovrebbe arrivare anche il permesso dell’Agenzia Nucleare, nonostante non ci sia radioattività esterna o meglio, non ci sia radioattività ‘pericolosa’ (emissione di neutroni).
Sarà possibile usare la fusione fredda per sostituire progressivamente le risorse che si vanno esaurendo?
Aspettiamo una teoria che spieghi il fenomeno.
Per ulteriori informazioni, tenete d’occhio il blog [url=http://22passi.blogspot.com]22passi[/url], che è il blog italiano che segue la vicenda, e l’aggregatore di [url=http://www.newenergytimes.com/v2/sr/RossiECat/RossiECatPortal.shtml]NewEnergyTimes[/url]