Un piccolo estratto della puntata di mercoledì sera di Stalk Radio pubblicata sul [url=http://mag.sky.it/mag/tv/stalk_radio.html]sito ufficiale[/url].
La mia esperienza direi che è stata positiva: nel bene o nel male ho provato a dare visibilità al mio progetto e ci sono riuscito.
Ho cercato nella riunione di redazione prima della puntata di cambiare un minimo gli argomenti trattati per non tirare fuori l’ennesimo carrozzone di stereotipi e bambocci con l’occhiale rotto e il brufolo in mostra, ma ovviamente non ho potuto fare molto visto che queste puntate sono preparate giorni prima e io sono arrivato a Roma la sera stessa, un paio di ore prima della diretta.
Nel poco tempo che mi è stato concesso ho provato fondamentalmente a dire quello che penso da anni e cioé che il “nerd” degli anni ottanta è scomparso da un bel po’, o perlomeno è una mosca bianca nell’epoca di internet per tutti: oggi sono i nativi digitali i nuovi nerd e la nostra cultura, la nostra “attitude” è sempre più attuale e condivisa.
So che a molti questo non piace, i nostalgici dei “vecchi tempi” in cui ci piaceva tanto radunarci in piccoli club per coltivare le nostre “strane” passioni (il computer, i giochi di ruolo, i fumetti, certo cinema, certa letteratura, i primi videogames, ecc) sono tanti e mi ci metto anche io in mezzo a loro perché quei tempi li ho vissuti in prima persona e ho ricordi bellissimi.
[i]Ma la verità, almeno secondo me, è che il ventunesimo secolo sarà il nostro secolo.[/i]
I nerd sono persone curiose, di grande apertura mentale, quasi sempre atei e apolitici, interessati a tutto: l’ignoranza per noi è un nemico da combattere, perché siamo avidi di sapere, avidi di curiosità e conoscenza.
Abbiamo da sempre un buon rapporto con scienza e tecnologia perché sono, appunto, scienze esatte, sincere: uno più uno fa sempre due. I rapporti sociali ci sono a volte indigesti perché li al contrario non sempre uno più uno fa due e questo non ci piace (a meno di avere una moglie ucraina.. cit.)
Ma questo non significa affatto che i nerd siano persone anti sociali, questo è uno stereotipo che piace tanto ai giornalisti perché semplificare un argomento che non si conosce è sempre più facile che approfondire.
E’ difficile oggi dire chi è un nerd. Questa domanda non solo ha rotto le palle, ma è anche diventata assolutamente superflua secondo me.
A me piace pensare che le nostre caratteristiche, i nostri valori, i nostri grandi pregi fanno di noi delle persone migliori che hanno dimostrato negli ultimi trenta anni come sia possibile attraverso l’innovazione, la ricerca, la creatività costruire invece di distruggere, creare invece di utilizzare, innovare invece che pontificare.
[url=https://leganerd.com]Lega Nerd[/url] è, spero, tutto questo. Credo che abbiamo ancora tanta strada da fare insieme e spero che continuerete a leggerci, a supportarci e a partecipare a questa comunità che, da sempre, offre un’opportunità unica: interagire con i vostri simili.
Lega Nerd Forever.