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Il dibattito “I videogiochi possono essere una forma d’arte?” mi è sempre sembrata, più che un discorso serio, una scusa per coprire le carenze di un gioco (avete presente quando uscite bestemmiando dal cinema perché vi siete fatti due coglioni così e qualcuno prontamente vi zittisce con “ma non lo capisci? E’ arte!”, ecco, preciso), o convincere vostra madre che due ore di GTA sono paragonabili a visitare gli Uffizi.

Tuttavia, è indubbio che alcuni titoli ci si avvicinano parecchio allo status di opera d’arte, e Sword and Sworcery è uno di questi, e sì cari miei.

Se siete tra quelli che stanno pagando le chemio di Steve Jobs a forza di iPad e giochi dell’AppStore, non dovreste farvi sfuggire questa chicca, capace di far sbavare come un terrannova qualunque estimatore delle avventure grafiche, della buona musica e della grafica old-style.

Probabilmente siete dei veri giusti, e l’avete già comprato, ma se ancora siete titubanti, leggetevi [url=http://www.eurogamer.it/articles/2011-04-07-superbrothers-sword-and-sworcery-ep-recensione]la nostra recensione su Eurogamer.it[/url], compratelo, e poi schiaffeggiatevi violentemente. E’ probabilmente la più bella cosa mai pubblicata sul tablet della Mela che non prevede il lancio di pennuti.