Google’s collateral damages
Google’s PageRank worked well until people realized what drove search & how to optimize for it. But the web moves much faster than the colleges do. A million spam pages are created every hour! Thus Google’s relevancy algorithms have grown in complexity over the years.
In quanto Nerd conoscete ogni recondito risvolto del funzionamento di Google e delle implicazioni che i suoi algoritmi hanno sull’evoluzione del web.
Nel caso vi siano sfuggite cose tipo PageRank, AdSense, AdWords, NoFollow etc vi consiglio di dare un’occhiata ai link e a questo articolo di Wired.
Fatto ciò potete dilettarvi con questa infografica che analizza i “danni collaterali” causati dallo strapotere di Google al web: la continua evoluzione degli algoritmi con cui il più popolare motore di ricerca del mondo esplora e indicizza il web e sopratutto i vari modi in cui utilizza tali informazioni per creare uno dei più redditizi servizi pubblicitari (AdWords e AdSense tra i principali) hanno inevitabilmente influenzato il web stesso, portando publisher e utenti ad adattare le proprie abitudini in funzione del comportamento di Google.
Per fare un esempio: è nato un fiorente mercato dei link, dei domini abbandonati e dei widgets, in una corsa affannosa verso la vetta del rank ( :ln: riesce a scalare la vetta di Google senza certi mezzucci, ma è un altro discorso ;-) ).
Google ovviamente cerca a sua volta di rimediare e rendere inefficaci certe manovre evidentemente truffaldine, ma il problema prima o poi si ripropone in altra veste.
L’infografica completa qui.