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[quote]I materiali piezoelettrici producono tensione elettrica quando subiscono una forza, tipicamente un urto.
La [b]piezoelettricità[/b] è la proprietà di alcuni cristalli di generare una differenza di potenziale quando sono soggetti ad una deformazione meccanica. Il funzionamento di un cristallo piezoelettrico è abbastanza semplice: quando viene applicata una pressione (o decompressione) esterna, si posizionano, sulle facce opposte, cariche di segno opposto. Il cristallo, così, si comporta come un condensatore al quale è stata applicata una differenza di potenziale. Se le due facce vengono collegate tramite un circuito esterno, viene quindi generata una corrente elettrica detta corrente piezoelettrica. Al contrario, quando si applica una differenza di potenziale al cristallo, esso si espande o si contrae. [/quote]
Con questo sistema dei progettisti della Innowattech pensano di produrre energia dal comune traffico cittadino: sistemando dei generatori piezoelettrici sotto la strada essi produrrebbero energia elettrica al semplice passaggio di veicoli sulla carreggiata. Questo sistema è ovviamente applicabile anche a piste di atterraggio e ferrovie. In particolare è stato avviato un progetto che riguarda l’installazione di questo sistema nelle ferrovie israeliane.
Questi materiali sono inoltre usati in per la costruzione di rilevatori sismici, nei pick up degli strumenti elettrici e nel comunissimo accendigas da cucina, invenzione dell’italiano Lisio Plozner, dove un cristallo sottoposto manualmente a pressione tramite un tasto fa scoccare una scintilla senza bisogno di pile.
Questo è il mio primo articolo, ho letto (e riletto) la guida e ricontrollato più volte l’articolo mentre lo scrivevo quindi spero di non fare troppa caciara. Mi chiamo Enrico, abito in provincia di Verona, seguo LN da un pò e sono orgoglioso di essere autore!