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[i]Mi permetto di inserirmi in questa rubrica, tenuta in passato da Zano e Code2 per illustrarvi il film che sono andato a vedere ieri sera, oggi è lunedì e per cui “Il Commento Cinematografico del Lunedì” (ICCL) calza davvero a pennello.[/i]
Il film in questione è [b]Sanctum[/b], uscito nelle sale italiane proprio questo week-end sia in 2D che in 3D. (Io ho visto la seconda versione)
[b]Alcuni dat[/b]i:
REGIA: Alister Grierson
SCENEGGIATURA: John Garvin, Andrew Wight
ATTORI: Richard Roxburgh, Alice Parkinson, Rhys Wakefield, Daniel Wyllie, Christopher Baker, Allison Cratchley, John Garvin, Sean Dennehy
[title]Trama[/title]:
Il thriller d’avventura Sanctum 3D, del produttore esecutivo tre volte premio Oscar, James Cameron, racconta la storia di una squadra di speleologi che esplorano caverne sottomarine situate nel sistema di grotte più insidioso, inesplorato e meno accessibile al mondo. Una tempesta tropicale li obbliga a cercare rifugio all’interno di una grotta, molto in profondità. Lì devono combattere contro acque vorticose, in una situazione claustrofobica e di panico, mentre cercano una via di fuga che li possa condurre verso il mare.
[title]Curiosità[/title]:
-Tra gli attori alcuni volti noti del cinema come [b]Richard Roxburgh[/b] (Stealth – Arma suprema, Van Helsing, La leggenda degli uomini straordinari, Mission Impossible II) che rappresenta il vero protagonista ed è ritratto anche sulla locandina ufficiale del film e [b]Ioan Gruffudd[/b], conosciuto al grande pubblico come [url=http://www.youtube.com/watch?v=Y54L3CYiGdg]Mr.Fantastic[/url].
-Il film è tratto da una storia vera ispirandosi ad una avventura capitata a [b]Wes Skiles[/b]: fotografo, speleosub, documentarista della National Geographic in un sistema di grotte allagate in Australia.
Proprio quest’ultimo punto mi ha incuriosito particolarmente e ho fatto qualche ricerca, sembra infatti che la storia sia liberamente ispirata a Wes Skiles a seguito di un episodio che ha colpito da vicino uno dei produttori [b]Andrew Wight[/b]. Quest’ultimo sembra che nel 1988 sia stato a capo di una spedizione nelle grotte al di sotto del Nullarbor Plain, in Australia. In quell’occasione una forte tempesta tropicale ha causato il crollo dell’ingresso della grotta lasciando intrappolate al suo interno 15 persone a profondità elevata. In quell’occasione è stata organizzata una squadra di soccorso che, non senza alcune peripezie, è riuscita a salvare tutti i componenti della spedizione.
[title]Alcune considerazioni personali[/title]:
Il film si presenta molto bene fin dalle prime battute, la regia è notevole, gli scorci paesaggistici mozzafiato e anche per chi non è appassionato di immersioni come il sottoscritto, si troverà a bocca aperta in alcune scene.
Allo stesso tempo non è un film consigliabile a chi soffre di claustrofobia: alcune scene sono davvero angoscianti. Forse proprio il senso di angoscia è il filo portante di tutto il film che riesce ad immedesimare perfettamente lo spettatore come membro della spedizione a tutti gli effetti.
Alcune battute sono veramente scontate e prevedibili, quelle del tipo “vuoi vedere che ora dice così?” e in tempo zero vieni assecondato, ma nonostante questo le sorprese non mancano.
E ora qualche commento sotto spoiler.
[b]ATTENZIONE: verranno svelati alcuni dettagli del film, se non volete rovinarvi la visione, non apritelo e saltate alle conclusioni.[/b]
[spoiler]Il fatto che nelle prime righe ti scriva che “è tratto da una storia vera” sicuramente da quel tocco in più di fascino e di contorno. Fidandosi della scritta tutto il film è coronato da commenti del tipo “sti cazzi se è successo davvero”, “ma neanche se mi pagassero”, ecc ecc.
In realtà, come già accennato più su, il film è solamente ispirato dalla figura di Wes Skiles e molti dettagli sono di contorno cinematografico.
L’intero film è una scommessa su chi sarà il prossimo che morirà e in quale modo atroce ma nonostante questo alcuni passaggi non sono per nulla prevedibili e lasciano quel giusto effetto sorpresa.
Alcuni passaggi sono volutamente forzati ed esageratamente cinici e violenti e questo è forse l’unico aspetto che mi ha fatto storcere un po’ il naso. Col senno di poi, sapere che alcune scene sono state inventate di sana pianta non fa che rincuorarmi.[/spoiler]
[title]Conclusioni[/title]:
Un film che si fa vedere, che nonostante tutto ha una regia e una fotografia d’eccezione che permette di rimanere col fiato sospeso per quasi tutta la durata del film (o almeno da un certo punto in avanti). Forse ci mette un attimo ad ingranare ma questo non fa altro che far amare o odiare allo spettatore i vari personaggi.
Lo consiglierei? Si, senza ombra di dubbio.
In 2D o in 3D non credo cambierebbe molto la sostanza, ma quel che è certo è che in home-video perderà più della metà dell’atmosfera che solo al cinema si riesce a creare.
Un personalissimo [b]8/10[/b] alla fine della fiera.
Per approfondimenti vedere [url=http://www.sanctum3d.it/]www.sanctum3d.it[/url] | [url=http://www.facebook.com/pages/Sanctum-3D-Pagina-Ufficiale-Eagle-Pictures/191912600819219]Facebook[/url] | [url=http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Trama/?key=48288&film=Sanctum-3D]www.comingsoon.it[/url]