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Pete Eckert è un artista californiano cieco.
Esempi di musicisti o scultori non vedenti ne abbiamo a dozzine, forse proprio per questo sorprende il fatto che Pete è un fotografo!

A cinquantuno anni ha vinto la prestigiosa esposizione fotografica [url=http://www.artistswanted.org/exposure/]Exposure[/url] organizzata da [url=http://www.artistswanted.org/]Artist Wanted[/url].

«Sono legalmente non vedente da vent’anni, cieco totale da cinque», spiega l’artista, affetto da retinite pigmentosa, un’incurabile malattia degenerativa degli occhi. Ma è stata proprio questa sua condizione a spingerlo verso la fotografia. “Voglio mostrare al mondo che posso vedere usando i miei altri sensi, i ricordi, le emozioni, i suoni e il tatto”, racconta. “Solo interagendo con il mondo dei vedenti posso demolire i loro pregiudizi sul nostro universo. E costruire ponti”.

Usa una [url=http://www.tlr-cameras.com/japanese/slides/4.%20Mamiyaflex%20C2.html]Mamiyaflex 6×6[/url] “giocando” anche con doppie esposizioni e elaborazioni in camera oscura.

“Impiego la pellicola fotografica come una tela sulla quale fissare ciò che i miei altri sensi portano all’attenzione dell’occhio mentale”. Il risultato sono dei collage visivi dal sapore surreale, che fondono ricordi lontani ed emozioni tattili-auditive presenti; rappresentazioni grafiche del sentire tipico del mondo non vedente e fantasmi personali con cui cerca di narrare il decorso della sua malattia, dall’entrata nel tunnel al buio totale. Che però non è affatto tale, perché la vista, per lui, non è affatto un dono smarrito per sempre. “Io continuo a percepire il mondo visivamente – assicura – anche se adesso devo utilizzare i miei altri sensi e la memoria per formulare una visione interna nell’occhio della mente. Perdere gli occhi non ha diminuito la chiarezza di questa visione interna, mi ha solo indotto a lavorare più sodo per acutizzare gli altri sensi e imparare il suono specifico di ognuno”.

Il suo sito QUI (vi consiglio caldamente di visitarlo)