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Dopo goggles che risolve i sudoku in real-time ecco un’altra novità di google che porta su android una funzionalità che, a pensarci bene, fa capire quanto a Montain View ci tengano a rendere quanto più diretta l’interazione tra l’uomo e la macchina.
La novità riguarda la “Conversation Mode” di [url=http://googleblog.blogspot.com/2011/01/new-look-for-google-translate-for.html]Google Translate[/url] che diventa una sorta di traduttore automatico delle conversazioni, consentendo di intrattenere un dialogo pur non conoscendo la lingua degli altri interlocutori.
La prima versione del servizio consente soltanto un dialogo inglese-spagnolo ma sarà esteso agli oltre 53 linguaggi contemplati dal servizio di traduzione.
Il funzionamento prevede la presenza di una voce robotica che, ascolta il messaggio dell’interlocutore A, lo traduce istantaneamente nel linguaggio dell’interlocutore B. Viceversa, la risposta dell’interlocutore B viene istantaneamente tradotta nel linguaggio dell’interlocutore A e così via.
Ora mi chiedo, se google continuerà su questa strada, un microfono potrà mai sostituire la tastiera di un PC?
E se poi per sbaglio pronuncio la parola “formattare” mentre sto davanti al PC?