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Signore e signori: spero che molti di voi già conoscano il supremo Robert Crumb, probabilmente il più grande autore di fumetti underground di sempre, nonché quasi certamente la persona più nerd che abbia mai camminato su questo pianeta. Per voi e per chi non lo conoscesse (NEIN! NEIN!! NEIN!!!), ecco un bel post-omaggio alla sua figura, che umilmente mi sento di candidare come Presidente dei Nerd a vita.
Robert Crumb (30 agosto 1943 – fortunatamente vivente) inizia la propria carriera come autore di fumetti underground nel 1968. Secondo la leggenda, quello che fa è prendersi una forte dose di acidi da cui ci mette circa un mesetto per riprendersi. Quando ciò succede, la sua mente è ormai popolata da una serie di figure bizzarre che presto diventeranno leggendarie: Mr. Natural, Shaman The Human, Fritz il Gatto…
Subito Robert riversa questi personaggi in una serie di storie strampalate, fonda tutto da solo una rivista autoprodotta, chiamata [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Zap_comics]”ZAP comix”[/url], e la distribuisce a mano nell’incrocio tra Haight e Ashbury, a S. Francisco, in piena summer of love. Complimenti! Hai appena inventato il fumetto underground.
La rivista va così bene che dal numero successivo chiama una serie di altri autori a lavorare con lui: [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Gilbert_Shelton]Gilbert Shelton[/url], [url=http://en.wikipedia.org/wiki/S._Clay_Wilson]S. Clay Wilson[/url], [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Spain_Rodriguez]”Spain” Rodriguez[/url], [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Victor_Moscoso]Victor Moscoso[/url] e [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Rick_Griffin]Rick Griffin[/url] tra gli altri. Lo stile di Crumb & soci è crudo, irriverente, esplosivo: si prende beffa delle convenzioni sociali degli anni senza mezze misure, spesso utilizzando intenzionalmente immagini e temi volgari, quando non pornografici.
Lo stesso Robert è un vero e proprio pervertito: parecchio complessato a causa della sua eccezionale bruttezza e inettitudine sociale, coltiva un gran numero di fantasie sessuali, spesso fortemente misogine e riguardanti gigantesche e sode amazzoni, fino a creare un vero e proprio stile “crumbiano”, che nell’arco della sua lunga carriera non perde l’occasione di riversare nelle proprie opere, contribuendo non poco alla sua notorietà.
Continuando a lavorare ai margini dell’industria ufficiale nel fumetto, Robert sa con il suo particolarissimo stile toccare numerosi temi, ma sempre mantenendosi fedele alle proprie ossessioni che, tra l’altro, sono nerdissime; non era infatti sufficiente essere un ragazzo occhialuto e sfigatissimo, che si pubblica fumetti da solo, ossessionato dalla topa! Devi anche essere un collezionista di dischi e appassionato di Delta Blues.
Ecco così che tra le sue produzioni possiamo trovare: innumerevoli storie in cui il vecchio porco ci illustra tutta una serie di cattiverie che farebbe a varie donne immaginarie e non; avventure psichedeliche non-sense; elaboratissime e colte saghe dedicate ai grandi della musica blues (da Patton a Hendrix…); illustrazioni dei racconti di Bukowsky ma anche della vita di Kafka (…seriously?); nonché la notissima copertina dell’album Cheap Thrills dei Big Brother & The Holding Company; e molto altro che ora non mi ricordo, il tutto con uno stile riconoscibilissimo, magistrale, che ha fatto scuola all’interno del fumetto per la sua unicità e potenza espressiva.
Come molti sapranno, è stato anche girato un lungometraggio indipendente d’animazione piuttosto discutibile (almeno nella versione italiana) basato sulla sua opera “Fritz il Gatto”, di cui metto un estratto sotto spoiler (in lingua originale che in italiano nun ze po’ zentì).
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Credo che invece pochi sappiano che Robert è anche un musicista di banjo country blues ed ha fondato addirittura una band, i Cheap Suit Serenaders, con cui reinterpreta brani presi dalla sua nerdissima collezione di dischi, di cui metto un brano sotto spoiler.
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Aggiornamento: nel terzo spoiler un estratto dal documentario [url=http://www.imdb.com/title/tt0109508/]”Crumb”[/url] di [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Terry_Zwigoff/]Terry Zwigoff[/url], del 1994, in cui possiamo ammirare il Nostro in tutta la sua nerditudine da cappello da gondoliere e pomo d’Adamo epico.
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[url=http://www.crumbproducts.com/]Sito ufficiale[/url]