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[quote]Dna con l’arsenico.

Qualcuno scopre un batterio, e molte delle nostre conoscenze riguardo alla vita sulla Terra devono essere improvvisamente riviste. Il microrganismo, infatti, infrange una legge basilare della biologia, su cui sembrava reggersi la possibilità della vita stessa: il fosforo è un elemento indispensabile per gli organismi viventi (forma anche il Dna).

Invece il batterio in questione è in grado di prosperare e riprodursi usando l’arsenico – un elemento altamente tossico per quasi tutte le forme di vita – come sostituto del fosforo nelle proprie componenti cellulari. È la prima volta che viene osservata una cosa del genere (finora erano noti microrganismi in grado “solo” di respirare arsenico); normalmente l’arsenico risulta tossico proprio perché il suo comportamento chimico è molto simile a quello del fosforo e si inserisce in alcune reazioni biochimiche, compromettendole.

La scoperta ha una tale portata da spingere il rappresentante del Nasa Science Mission Directorate di Washington a dire che la definizione di vita dovrà essere allargata; in breve, ora sappiamo che una biochimica diversa da (e alternativa a) quella che conosciamo è possibile. Potrebbe quindi esistere sulla Terra, da centinaia di milioni di anni, una sorta di “biosfera ombra” basata sull’arsenico, rimasta finora sconosciuta.

Il microrganismo che riscriverà i libri di biologia è un gammaproteobatterio (GFAJ-1, della famiglia Halomonadaceae), ed è stato individuato dai ricercatori dell'[url=http://www.asu.edu/]Arizona State University[/url] nei sedimenti del Mono Lake, un lago con un’alta concentrazione di arsenico e un’elevata salinità, che si trova nel parco nazionale dello Yosemite (California). Il bacino presenta queste caratteristiche da 50 anni appena: da quando, cioè, è diventato un lago chiuso, completamente isolato da altri corsi d’acqua.

Felisa Wolfe-Simon, geomicrobiologa e Fellow della [url=http://astrobiology.nasa.gov/articles/thriving-on-arsenic/]NASA Astrobiology Research[/url], coordinatrice della ricerca pubblicata su [url=http://www.sciencemag.org/content/early/2010/12/01/science.1197258.abstract]Science[/url], lo ha studiato per mesi. I vari batteri isolati sono stati posti su un terreno di coltura artificiale con un’elevatissima concentrazione di arsenico e in cui venivano via via sottratti i fosfati. I batteri crescevano lo stesso: al 60 per cento della velocità con cui sarebbero cresciuti in presenza di fosforo, e un po’ meno bene, ma comunque “robusti”. Morivano, invece, se venivano privati sia di fosforo sia di arsenico.

Impiegando una sofisticata tecnica di laboratorio, i ricercatori sono stati in grado di conoscere esattamente dove l’arsenico va a sostituire il fosforo all’interno della cellula batterica: nel Dna e nell’Rna, in parti di proteine, grassi e metaboliti, come la molecole dell’energia (Atp) e il glucosio. La quantità totale di arsenico è la stessa che ci aspetterebbe per il fosforo. “Finora si pensava che gli elementi della tavola periodica necessari alla vita fossero sei: carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, zolfo e fosforo”, ha scritto Wolfe-Simon nell’introduzione allo studio, “e lo scambio uno di questi può avere significati profondi in termini evolutivi”.

“Il rover che sbarcherà sul Pianeta Rosso nel 2018 andrà a perforare la superficie, prelevando campioni che saranno poi analizzati dagli strumenti della sonda”, ha commentato John Robert Brucato, ricercatore dell’Osservatorio astronomico di Arcetri dell’Inaf e presidente della Società italiana di astrobiologia: “Uno di questi strumenti, chiamato Life Master Chip, avrà lo specifico compito di cercare biomolecole. Se l’arsenico può esser compatibile con la vita, bisognerà sviluppare i recettori di conseguenza”. [/quote]

[url=http://www.nasa.gov/topics/universe/features/astrobiology_toxic_chemical.html]Qui sono disponibili video e immagini.[/url]

Via: [url=http://www.galileonet.it/articles/4cfce7f972b7ab0a03000058]galileonet.it[/url].

Nell'[url=https://leganerd.com/2010/11/26/arsenico-e-boro-nellacqua-italiana/]acqua italiana[/url] avrebbe trovato un paradiso, il microrganismo che sta rivoluzionando il modo di concepire la vita.
Il GFAJ-1 (questo è il suo nome) è composto anche da arsenico, il veleno letale per ogni forma di vita, al posto del fosforo, elemento fin’ora ritenuto basilare per ogni creatura.

{Edit}
Mi hanno fatto notare che se ne è già [url=https://leganerd.com/2010/12/02/ci-sono-alieni-sulla-terra/]parlato qui[/url], ma lascio il post come approfondimento (senza voler togliere nulla a TB3728).