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[quote][b]Come creare un mondo che non ha bisogno di una rete elettrica? Ce lo spiegano 2 società giapponesi.[/b][/quote]
Non bisogna più accontentarsi di una visione di un futuro fatto da monitor flessibili e sottili cellulari, 2 società giapponesi infatti stanno appoggiando la possibile dotazione si una ampia gamma di gadget che non utilizzano mai la rete elettrica per l’energia a loro necessaria.
La chiave per questo ambizioso futuro sta nel lavoro della Mitsubishi Chemical e della Sumitomo Chemical che intendono spalmare delle molecole già utilizzate negli schermi OLED.
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Utilizzando lo stesso principio applicato alle OLED è possibile realizzare materiali che catturano energia luminosa e trasformarla in energia elettrica sia fare l’esatto contrario, creando energia luminosa dall’elettrica (come nel caso degli OLED).
Ingegneri come Tokitaro Hoshijima del Mitsubishi Chemical stanno così valutando la possibilità di spalmare sui dispositivi elettronici una cella fotovoltaica ultra-sottile. Hoshijima e molti altri ricercatori stanno lavorando ad una zuppa molecolare che possa essere applicata ovunque e quindi lasciata essiccare diventi uno strato di 100nm di spessore diventando una cella solare in grado di convertire l’energia solare.
Hoshijima spiega che “Quello che voglio è creare un mondo che non abbia bisogno di prese per la corrente elettrica”, continuando a descrivere come la “pasta solare” applicata sul retro di un telefono cellulare potrebbe essere sufficiente al dispositivo per essere ricaricato, lasciarlo esposto alla luce. Con lo stesso principio, i ricercatori del Sumitomo Chemical hanno creato una soluzione organica simile alla “pasta solare” che può essere spruzzata su una superficie per creare un monitor OLED. La “pasta solare” così potrebbe essere “rollabile” su di un pezzo di plastica o addirittura applicata direttamente sulla parete. Le proprietà di generare energia elettrica della “pasta solare” significherebbe che non ci sia mai bisogno per molti dispositivi di essere collegati alla rete elettrica. Progetti come questi necessitano sicuramente di molti anni per dare i propri frutti ma entrambe le società sono alla ricerca di come rendere utilizzabile un prototipo di dispositivo e pensano che questo potrebbe essere pronto entro i prossimi 2 anni.
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dude a.k.a. stonedmanworking
Primo articolo su LN! Mi sento come uno striker ad un raduno di cecchini!
Avrei voluto esordire con qualcosa che sento più mio, come ad esempio poppe, ma per questa volta accontentatevi. Vi chiederete anche come avrò fatto a diventare autore. Semplice, è bastato minacciare Itomi! Gli ho detto che se non mi promuoveva ad autore avrei detto a tutti che mi aveva promosso ad editor!
Aggiungo una piccola nota: abbandono da oggi il [del]lungherrimo ed obsoleto[/del] glorioso nick [b]stonedmanworking[/b], celebre per le sue comparsate da photobomber per un più agile e altrettanto calzante [b]dude[/b].
Ho detto tutto: snipers e grammarnazi, buon appetito!