[quote]I [b]65daysofstatic[/b] (conosciuti anche come 65dos, 65days, o semplicemente 65) sono una band post-rock e math-rock originaria dello Sheffield, Inghilterra. La band è composta da Paul Wolinski, Joe Shrewsbury, Rob Jones e Simon Wright. La band ha finora pubblicato tre album attraverso la Monotreme Records: [b]The Fallo of Math[/b], [b]One Time for All Time[/b], [b]The Destruction of Small Ideas[/b] e uno con la Hassle Records: [b]We Were Exploding Anyway[/b].

All’inizio la band mischiava chitarre heavy e progressive con sample off-beat e live di batteria affini a quelli degli Aphex Twin, dal secondo album hanno sviluppato il loro lavoro in modo da includere il piano.[/quote]

Liberamente tradotto da me da [url=http://en.wikipedia.org/wiki/65daysofstatic]Wiki eng[/url]

Piccola digressione sul [url=http://en.wikipedia.org/wiki/Math_rock]Math-rock[/url] presa sempre da wiki in inglese:

[quote]Il [b]Math rock[/b] è uno stile di rock sperimentale basata su una chitarra ritmicamente complessa che emerse nei tardi anni ’80. È caratterizzato da una struttura ritmica complessa, atipica (inclusi pause e riprese irregolari) melodie angolari e accordi dissonanti.[/quote]

IMHO: Posto i due pezzi secondo me migliori sfornati da questa band molto particolare, che è riuscita a convincermi ad ascoltare dei pezzi puramente strumentali . Il piano (che secondo wiki è uno strumento secondario per la band) è a mio parere fondamentale, per quanto semplice, per sostenere la struttura di tutto il pezzo, soprattutto il primo. Le atmosfere sono malinconiche e pacate ma i crescendo imperiosi, mai scontati, accompagnano i pensieri e i ricordi dell’ascoltatore verso un finale pieno di speranza.
Poesia.

Da ascoltare di notte, in macchina, da soli. Ragionando della propria vita.

Il primo pezzo si chiama [b]Drove Through the Ghost to get he[/b], mentre il secondo (che trovate in spoiler) è [b]Radio Protector[/b] entrambi dall’album [b]One Time for All Time[/b].

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