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Matematici della Case Western Reserve University hanno elaborato un complesso modello computazionale delle reti metaboliche del cervello utilizzando il pacchetto computazionale Metabolica sviluppato da Calvetti e Somersalo.

Cito la spiegazione e i loro risultati perché è scritto nella maniera più semplice e chiara mai vista e fa anche rotolollare:

[quote]To stop a thought, the brain uses inhibitory neurons to prevent excitatory neurons from passing information from one to another.

“The inhibitory neurons are like a priest saying, ‘[b]Don’t do it[/b],'” Calvetti said. The “[b]priest neurons[/b]” block information by releasing gamma aminobutyric acid, commonly called GABA, which counteracts the effect of the neurotransmitter glutamate by excitatory neurons.

Glutamate opens the synaptic gates. GABA holds the gates closed.

“The astrocytes, which are the [b]Cinderellas[/b] of the brain, consume large amounts of oxygen mopping up and recycling the GABA and the glutamate, which is a neurotoxin,” Somersalo said.

More oxygen requires more blood flow, although the connection between cerebral metabolism and hemodynamics is not fully understood yet.

All together, “It’s a surprising expense to keep inhibition on,” he said.[/quote]

Ne risulta che [b]mantenere il cervello “spento” è molto dispendioso in termini energetici[/b]. Quindi si può dire che non pensare a niente è faticoso e forse è per questo che il nostro cervello cerca sempre di pensare a qualcosa anche se non vogliamo.

Questo studio è volto a meglio comprendere le molteplici malattie neurodegenerative e derivanti da deficit energetici al cervello.

Sempre più spesso l’informatica aiuta la biologia e la medicina quando si tratta di studiare fenomeni complessi, simulazioni, enormi moli di dati.

Fonte: [url=http://www.sciencedaily.com/releases/2010/09/100920172736.htm]SD[/url].
Immagine: Pinky and [b]Brain[/b]. LoL, che idoli.