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Un’unica mappa racconta l’intera storia dell’universo, dalla nascita delle prime stelle alle radiazioni diffuse oggi dalla Via Lattea. Il risultato, il primo al mondo di questo tipo, si deve al satellite per l’astronomia Planck, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), ed è stato presentato nel pomeriggio a Torino, nell’ambito dell’Euro Science Oper Forum (Esof).
In primo piano la mappa mostra gas e polveri della Via Lattea mentre sullo sfondo appare il passato dell’universo fino alle sue origini, quasi 14 miliardi di anni fa, quando il cielo bambino era illuminato dalle prime stelle. A raccontare le origini dell’universo, nella mappa, è la consistenza «granulosa» della radiazione cosmica di fondo, 380.000 anni dopo il Big Bang.
«È una prima assoluta, una meravigliosa mappa del cielo come nessuno lo aveva mai osservato», ha detto l’astrofisico Nazzareno (Reno) Mandolesi, direttore dell’Istituto di Astrofisica Spaziale di Bologna dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Iasf-Inaf) e responsabile dello strumento Lfi a bordo di Planck. L’universo è visto attraverso «gli occhiali» di Planck, che osserva la radiazione a microonde combinando tutte e nove le frequenze alle quali sono sensibili i suoi rivelatori.
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